UOMO MANGIA UOMO
Man Eats Man
18,00€
“I racconti di Matteo Scarfò hanno origine da un dolore che forse la sua generazione non percepisce come tale e riconosce come normale progressione del vivere”.
Andrea Frezza
“La paura ci rende prevedibili, controllabili, conformi, e giustamente finiamo per temere il serial killer, il “non conforme che ci uccide”, “il pazzo non conforme e imprevedibile che uccide esseri conformi e prevedibili”.
Eros Puglielli
SKU: | 978-88-87897-99-9 |
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Category: | Fantastico |
Anno | 2008 |
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Autore | |
Formato |
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SAREBBE PIACIUTO AD EINSTEIN
Non è l’ignoto che più spaventa l’umanità, ma le certezze che derivano dalle conoscenze che delimitano i contorni del mondo e della mente umana. Sapere che il mondo a rotondo e limitato dentro una sfera ci angoscia, perché è l’ignoto che ci rassicura e ci conforta sull’esistenza di un oltre, oltre la vita, oltre la morte, oltre la Terra.
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L’OCCHIO E LA MENTE
In questo libro un uomo senza volerlo coscientemente si sdoppia, compie un “viaggio fuori dal corpo” con il proprio “corpo astrale”, un uomo “normale”, un lavoratore che diventa ben presto un “evento eccezionale”, diventa “un essere straordinario” e tenta di gestire la sua nuova esistenza senza ricorrere all’aiuto di medici o sapienti vari.
Continuando nel suo “nuovo stato di essere” si sente più libero di prima e può muoversi senza il proprio corpo fisico, con estrema libertà, gioia e felicità.
Di questa sua “nuova esistenza” fa partecipe anche una donna rimasta schiava del proprio corpo fisico dopo un grave incidente che la costringeva, immobile, su di una sedia a rotelle. -
CRONACHE DAL MONDO PERDUTO
I doni delle fateCamminò fino alla fine del passaggio segreto, fino a che questo non lo condusse all’uscita. Non appena mise piede fuori dal tunnel, vide una verdissima ed immensa prateria che si stendeva davanti a lui. Si guardò un po’ intorno e alla fine lo vide: uno stupendo unicorno bianco, col corno d’argento e le enormi ali bianche. Cavalcava libero nella prateria e, non appena vide il vecchio, gli si avvicinò mansueto, come se lo conoscesse.
Il druido gli si avvicinò piano, accarezzandogli il muso.
“Ciao amico mio. E’ bello rivederti. Abbiamo un viaggio da compiere, tu sai dove portarmi.”
L’unicorno si abbassò per consentire al vecchio druido di salire in groppa e, quando questi fu montato, spiegò le bianche ali e iniziò a trottare per prendere la rincorsa. Galoppò per pochi metri e finalmente si librò in volo, con il druido in groppa, sparendo tra le nuvole. -
CRONACHE DAL MONDO PERDUTO
I ruderi di Quercus“II mondo è in pericolo e il popolo invisibile si addestra duramente per la battaglia finale contro le forze del male, ormai vicina e inevitabile. Tra colpi di scena, ritorni più o meno inaspettati e avventure in luoghi inesplorati, Matt e Giselle dovranno combattere per salvare gli uomini, ma anche la razza elfica e quella delle fate, che rischia ormai di estinguersi…”
“Titania attese qualche altro secondo, poi parlò: “Non hai trovato un po’ sadico, da parte nostra, il fatto di farti rinascere nuovamente per poterti dare un’altra opportunità con Frederick e poi premere per farti tornare nel mondo invisibile?” Giselle restò senza fiato. Non si aspettava quelle parole e, soprattutto, non aveva mai pensato a quella, ora ovvia ed evidente, realtà.
Perché farla rinascere di nuovo come mezzafata, farle incontrare nuovamente Frederick e far sì infine che la storia si ripetesse daccapo? -
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HUMAN
Alberto Umbrella, in quest’ultimo romanzo, pone l’accento sul più grande disastro ecologico che il Brasile, a scapito del pianeta, sta scientificamente perpetrando: la distruzione del polmone del mondo, la distruzione della foresta Amazzonica. Una scellerata politica atta a ricavare legname e sfruttare, senza ritegno, le grandi ricchezze geologiche di questa incontaminata regione. Prendendo spunto da questo l’autore imbastisce una fitta trama, che ci permette di vivere una storia inventata ma realistica, di un’altra, autonoma e autoctona, razza umana. Questa edizione è la versione integrale, senza tagli, né censure del fortunato omonimo già pubblicato. Un romanzo antropologico sulla sopravvivenza, sulla bestialità umana contrapposta, una storia a tratti cruda, mai noiosa e dal taglio fortemente cinematografico.
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HUMAN 2 IL RITORNO
Questi è il seguito del primo libro HUMAN.
Alberto Umbrella, in quest’ultimo romanzo, pone l’accento sul più grande disastro ecologico che il Brasile, a scapito del pianeta, sta scientificamente perpetrando: la distruzione del polmone del mondo, la distruzione della foresta Amazzonica. Una scellerata politica atta a ricavare legname e sfruttare, senza ritegno, le grandi ricchezze geologiche di questa incontaminata regione. Prendendo spunto da questo l’autore imbastisce una fitta trama, che ci permette di vivere una storia inventata ma realistica, di un’altra, autonoma e autoctona, razza umana. Questa edizione è la versione integrale, senza tagli, né censure del fortunato omonimo già pubblicato. Un romanzo antropologico sulla sopravvivenza, sulla bestialità umana contrapposta, una storia a tratti cruda, mai noiosa e dal taglio fortemente cinematografico. -
I MILLE UNIVERSI DELLA MENTE UMANA
La mente umana ha infiniti universi, tutti ancora inesplorati; ogni universo ha la sua struttura, le sue regole e la sua organizzazione.
Ci sono anche universi senza struttura e organizzazione, universi quindi inesplorati e indefiniti.
Negli universi ci sono: grandi e piccole galassie, asteroidi, polvere stellare, corpi vaganti e buchi neri.
Dalla “tenuta” di questi infiniti universi, dalla loro armoniosa coesione e fusione dipende la personalità individuale degli esseri umani.
Molto spesso la realtà diventa fantasia e la fantasia realtà…
Due racconti di Alberto Umbrella, due racconti fantastici da leggere tutto d’un fiato, a TV spenta, due racconti che aiutano a capire “i mille universi della mente umana”. -
PSYCHORROR
Psychorror è il titolo di quattro racconti noir di un giovane che ha la passione di leggere e di scrivere: Fabio Sansalone.
Fabio è un giovane operaio autodidatta che si diverte a scrivere racconti «macrabi e dell’orrore», lo fa per reagire allo «stato di cose del presente», lo fa per «smuovere un po’ l’acqua putrida dello stagno in cui viviamo».
Fabio prova a scrivere e tira un sasso nello stagno: così nascono quattro racconti.
Questo è il suo primo libro.