GIUSEPPE (racconto)
1,55€
Racconto, pacato e riflessivo che avvolge l’attualità, la problematica della società consumistica in paludamenti favolistici, con il merito di trasferire lo studio linguistico, l’asciuttezza del tono della parola al messaggio, facendolo più pregnante e più accoglibile.Il protagonista, di un paese di Calabria, nella sua umiltà di cuore, raggiunge il rispetto verso se stesso che passa attraverso quello verso gli altri e la natura.
SKU: | LME00017 |
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Category: | Narrativa |
Anno | 1999/2000 |
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Autore | |
Formato |
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LAUROPÒLI a cura di Carlo Forace
“In forma originale e viva, l’autore Giuseppe Tròccoli dipinge la vita della sua cittadina con scene, personaggi, ambienti, paesaggi tutti ritratti con tocchi brevi e sicuri di penna, lasciando nel lettore l’impressione d’un mondo caratteristico. Solo apparentemente staccati i capitoli, e per lo stile si può pensare a quello del Verga, ma non c’è ombra d’imitazione“. (Attilio Momigliano)
La ristampa del romanzo “Lauropòli” di Giuseppe Troccoli, a cura di Carlo Forace, offre una nuova opportunità per riscoprire un’opera che racconta con autenticità la storia e le atmosfere della cittadina calabrese di Lauropoli (CS).
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I GUARDIANI DELLE SCIMMIE (romanzo)
Dopo varie raccolte poetiche l’autore tenta l’esperienza del romanzo. L’opera appartiene al genere del romanzo-saggio in cui elementi letterari si intrecciano con elementi spuri. Così la storia d’amore tra uno scrittore di nome Maurizio e una ragazza Saharawi, dalle forti connotazioni erotiche, Jammilla, si inserisce in un quadro narrativo più ampio, caratterizzato dalla storia dimenticata del popolo Sarahawi, dalla descrizione minuziosa ed esaltante delle tradizioni, dei costumi, degli usi dei paesi visitati dal protagonista in un viaggio che assume varie dimensioni:viaggio letterario, viaggio geografico, viaggio gastronomico.
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LA VITA È UN DONO PREZIOSO
Lorenzo si ritrova alla vigilia della partenza per il servizio di leva. Ma il Destino, fin dal principio, si accanirà beffardamente contro di lui ed in breve lo condurra
fino ad un’irrimediabile sorte.
Ma proprio nel preciso istante che lo separa dalla fine, una voce lo ferma proferendo la frase che, non a caso, dà il titolo a questo racconto. Da quel momento in poi per Lorenzo inizierà un nuovo cammino. Romanzo, opera prima dell’autrice. -
CALABREANOMALIE
I fuorisede: urla dal profondo sudTelefonini che invece di squillare fanno vibrare corpi tarantolati di uomini che inseguono la loro carriera come i bimbi dietro la gonnella della genitrice.
Discussioni sui massimi sistemi intavolate da tuttologi nei salotti televisivi.
Politicanti e Professoroni universitari con la lupara nascosta dietro elegantissimi tight.
La fame nel mondo/la guerra in Palestina/i sorrisi di donne plastificate/le lacrime a gettone.
Memorizzate tutto questo e buttatelo nel cesso.
Tirate la catena, fate un lungo respiro, affacciatevi alla finestra.
Di fronte ai vostri occhi:
Piccole e scassate utilitarie al posto delle fuoriserie.
Alla guida non più Gimmi, Cocò o Nenè, ma Giuseppe, Pasquale e Natalina.
Non più finti atti di amore, ma “scopate” che sanno di vero.
Tartine al caviale ed al salmone cacciate a calci nel culo da simpatiche soppressate.
Potenti e magheggioni finalmente emarginati.
Benvenuti.
Siete nel mondo dei fuorisede. -
OLMO
Olmo, la trama dell’anima di un ragazzo «avvilito», che si finge morto, sotto il lenzuolo, sperando di intenerire sua madre, «bella», in quell’ «abito di seta indiana, ricoperto di sole». […] Olmo, un personaggio inchiostrato tra le righe della klisis. […] Uno scavo tremante, lieve. Ampio, sino ai campi della Übertragung. Superbo. «Lei rispose col tremolio lieve, esitante, di una goccia che pende ancora sulle foglie per scivolare poi a terra, silenziosa, quando più nessuno la vede».
Dalla Prefazione di F. S. Dòdaro
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REBECCA
Non vi sono in questa prosa né grida né pathos né condanne; l’aura sacrale della parola ci introduce in un’atmosfera di sofferenza umana con la solennità del silenzio, attraverso il
prisma del profondo dell’anima, dimora dei sentimenti più puri. […] Per tale motivo questo è un romanzo che trascende la tematica dell’Olocausto su cui è costruito e ne offre una
chiave di lettura sul modello del mito dell’eroe che tramite l’esposizione ad un pericolo mortale riesce a ritrovare un bene prezioso, difficilmente raggiungibile (Suzana Glavas).
Talvolta bisogna piegarsi fino a terra, sta scritto nei libri sacri, per vedere il volto del Signore. Talvolta, invece, bisogna rimanere in silenzio per esprimere le giuste parole. E
talvolta bisogna prendere un libro in mano, un libro come Rebecca nel profondo dell’anima, e in esso ritrovare conforto e rivivere la speranza che il mondo, con tutti noi che ne
facciamo parte, è comunque tenero e davvero buono (David Albahari). -
QUANDO I FIORI NON PROFUMANO
“Anche la solitudine di Giovanni ora appariva più evidente, né era colpa dei figli e della moglie che lo avevano abbandonato. Era colpa del tempo programmato, delle convenzioni che abituano a liberarsi del superfluo. Il vecchio è un superfluo, i dialoghi in libertà sono un superfluo, i sogni sono un superfluo. Sara è un superfluo, perché i sentimenti e la solidarietà si possono stimolare virtualmente con le immagini. Ma non è colpa del fiume in piena se l’uomo patisce le inondazioni”.
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MARGHERITA BELLA VITA
Libro “Margherita bella vita” di Angela Micieli, un intenso romanzo sulla lotta di una donna contro la depressione e la dipendenza affettiva.