SE LA TERRA TREMA
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Lei, forse, è l’unica superstite di un terremoto, di una città abbattuta, di un aereo caduto, forse si è persa allontanandosi dal gruppo fuggitivo … situazione che le ha causato cecità: provvisoria? definitiva? Un video a dirci che le città si sgretolano, ma lei è portatrice di fiducia nella vita. Tra tenerezze e passioni tra parole e danza si assiste alla ricostruzione di una identità femminile che rintraccia, nella memoria, accadimenti del contesto familiare che la vide, pur nella povertà, felice. Il pubblico si confronta sia con l’estraneo sia con lo straniero che è dentro di lui/noi e intuisce, che non vi è sud nel mondo, se non nel modo con cui ognuno guarda l’altro/a e tutte le diversità, oppure nel modo con cui dà valore a ciò che ha consistenza materiale: casa, oggetti, indumenti: il mondo che ci rassicura. Ma io esisto nella misura in cui riconosco il diritto a esistere, con pari dignità e attenzione all’altra/o fuori da me e che, diversamente da me, attraversa difficoltà che la mia esperienza non conosce.
Lei costruisce nuova speranza perchè, come scrive la filosofa M. Zambrano: la vita vuole vivere.
E l’autrice aggiunge: nonostante il dolore.
SKU: | 978-88-99514-76-1 |
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Category: | Teatro |
Anno | 2018 |
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Autore | |
Formato |
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“La vittoria sul sole (Pobeda nad solncem), rappresentata all’inizio di dicembre 1913 al teatro “Luna-Park” di Pietroburgo, è un esperimento moderno di opera d’arte totale: il libretto di Aleksej Kru?cënych, le scene ed i costumi di Kazimir Malevi ?c e, anche se in misura minore, la musica di Michail Matju?sin condividono non solo l’impeto dissacratorio nei riguardi dei valori della tradizione, ma sono accomunati soprattutto dal tentativo di creare nuovi linguaggi artistici in campo poetico, pittorico e musicale. Se l’operato degli autori trae le sue giustificazioni teoriche dall’atteggiamento iconoclasta del futurismo, il concreto lavoro artistico si ispira, oltre che al futurismo, a tecniche sperimentate nell’ambito del cubismo”.
Dalla postfazione a cura di Michaela Bohmig