RIFLESSI DELL’ANIMA
5,16€
Sono nata da un umile famiglia, ma ricca di valori. Ho frequentato le scuole elementari e per motivi economici non ho potuto proseguire gli studi. L’handicap di non possedere un bagaglio culturale adeguato ha reso insicuri i miei primi passi. L’amore per la poesia nacque leggendo le grandi opere di Giacomo Leopardi; la dolcezza e il pessimismo leopardiano hanno inciso dei solchi profondi nella mia sensibilità. Ho iniziato a scrivere ciò che il cuore mi dettava con profonda insicurezza e timidezza; nessuno mi ha mai letto….Ho messo comunque a nudo il mio cuore, i miei sentimenti e la mia sensibilità. Questo è il mio primo libro.
SKU: | LME00007 |
---|---|
Category: | Poesia |
Anno | 1999/2000 |
---|---|
Autore | |
Formato |
Related products
-
LA VITA DI UN PAESE ATTRAVERSO LA POESIA DI GINO BLOISE
Un grande testimone del dialetto locale cassanese è stato ed è tuttora il prof. Gino Bloise che, attraverso le sue poesie scritte in dialetto, ha saputo esprimere sentimenti e stati d’animo, non solo, suoi, ma anche e soprattutto quelli corrispondenti ad un’intera civiltà; creano, quindi, un binomio tra modernità e tradizione nella sua mente. Studiare il dialetto significa coprire le nostre origini e la nostra identità. Ed è per questo bisogno di conoscersi e porsi come individui della storia che i giovani della II B, coordinati dal prof. Concistré, hanno scelto di misurarsi con un momento significativo della storia del proprio Paese, ricostruito attraverso la poesia di Gino Bloise.
-
FRAMMENTI QUOTIDIANI
Dietro le parole contenute in questo volume batte il cuore di un poeta, di un poeta semplice che, guarda alla realtà che lo circonda con l’ingenuità di chi ha saputo conservare intatti i valori della vita, dell’amore, del lavoro, dell’amicizia, della comunità, della storia. In ogni suo verso, modulato da una musicalità di toni e registri semplice e coinvolgente. Carmine Concistrè penetra nei risvolti più riposti della vita e del mondo e ne trae sempre goccia di linfa benefica e rigeneratrice. Tradizione e modernità, memoria e futuro, realtà e immaginazione si fondono in lui, si combinano per dare luogo ad un messaggio che è ricco di speranza e di fiduciosa attesa…
Prof. Giuseppe Trebisacce
-
LA CASA SENZA TETTO
Questa raccolta di poesie presenta elementi di continuità, ma anche novità rilevanti, rispetto alla precedente. La brevità dei componimenti potrebbe far pensare ad un nuovo “ermetismo”. In realtà le poesie vanno lette, non singolarmente, bensì nel loro complesso come tessere d’un mosaico. Leggendo le poesie ci si rende conto che la storia si ripete, anche se i nomi delle vittime e dei carnefici e i luoghi geografici cambiano. Questi versi sono scabri, graffianti e l’autore coglie i momenti di poeticità che caratterizzano la vita di ogni uomo.
-
ALLE PORTE DI ALESSANDRIA
L’antologia poetica di Giuseppe Goffredo non deve trarci in inganno. Il supporto è cartaceo. Ma è impastato con un DNAfattosi inchiostro. In queste pagine c’è del sangue, del sudore. Ci sono delle viscere, un cuore, un occhio che guarda, un respiro profondo, tracce di umori e linfa. Qui c’è un pensiero ‘simile a un campo minato’che attraversa periferie di esseri ‘dannati a sperare’. Vi sono ore meridiane di solitudine che trasudano e moti subitanei di risveglio al mondo. Qui c’è un corpo. La sua anima si aggira ‘tra timo e mentaccio’mentre ‘i cardi se la ridono’. Ma i cardi non sono i soli. E d’altronde non sempre se la ridono.
dall’Introduzione
Toni Maraini -
LA POESIA IN VERNACOLO DI GINO BLOISE
In questo libro si riprende la poesia in vernacolo cassanese di un grande uomo politico e di cultura quali è stato Gino Bloise.
Con questo libro vogliamo rendere omaggio ad un anno di distanza dalla sua scomparsa, ad un uomo che si è fortemente distinto, per volontà ed impegno nel campo della scuola, nel campo della politica, dove si è sempre schierato dalla parte della classe lavoratrice, e nel campo della cultura, dove ha spaziato in lungo e in largo, dal giornalismo alla saggistica, alla critica, alla poesia ed in particolar modo alla poesia in vernacolo cassanese. -
SONETTI D’AMORE
Quindici autori parlano del Petrarca nella loro lingua materna e sono tradotti con testo a fronte in italiano.
La prima edizione del presente volume, dallo stesso titolo e sottotitolo, è apparsa nel 1997. Dalla sua pubblicazione ad oggi ne sono rimaste solo poche copie,
dato per me sorprendente.
Questo particolare mi ha sollecitato a farne uscire una nuova edizione, considerevolmente ampliata per la quantità di sonetti tradotti (prima ve ne erano 40 ed ora invece 55), in cui sono stati inclusi altri quattro poeti ed una postfazione riveduta ed accresciuta (dal libro osservazioni dell’autore).
Gli editori e l’autore dedicano questo libro al settimo centenario della nascita di Francesco Petrarca (1304-2004) -
TI CHIAMERÒ DOMANI (a Fagiolina)
Questo piccolo libro di poesie è una raccolta di pensieri personali, intimi e spesso troppo drammatici dell’autore, il quale comincia a lottare contro la malattia del secolo “AIDS” e contro la morte sicura. L’autore nasce a Molfetta (BA)nel 1958, sotto il servizio militare, come impiegato civile, incomincia ad avvicinarsi alle sostanze stupefacenti e all’eroina, si sposa ha una figlia Sara (Fagiolina) a cui dedica questo libro di poesie, si separa e decide di vivere nella Comunità Saman di Sibari (Cosenza) fino a quando non è costretto dalla malattia a ricoverarsi in ospedale. Dove muore dopo una lunga sofferenza.
-
PREGHIERE DELLA PACE MONASTICA
Il libro Preghiere della pace monastica si pubblica per la prima volta in Italia. Il suo autore, il poeta argentino Tomàs Scusceria Muffatti, lo dedicò da giovane —aveva diciannove anni— a Jorge Mario Bergoglio, Papa Francesco, in segno di gratitudine e affetto. Tomàs conobbe Jorge durante gli ultimi anni del liceo. Voleva diventare gesuita perché ammirava la formazione intellettuale e la preparazione culturale dei sacerdoti della Compagnia di Gesù.
El libro Oraciones de la paz monastica se publica por primera vez en Italia. Su autor, el poeta argentino Tomàs Scusceria Muffatti, lo dedicó de joven —tenia diecinueve arios— a Jorge Mario Bergoglio, el Papa Francisco, en signo de gratitud y afecto. Tomàs conoció a Jorge durante los últimos arios de la escuela secundaria. Quería convertirse en jesuita porque admiraba la formación intelectual y la preparación cultural de los sacerdotes de la Comparila de Jesús.
TEATRO 60