RIFLESSI DELL’ANIMA
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Sono nata da un umile famiglia, ma ricca di valori. Ho frequentato le scuole elementari e per motivi economici non ho potuto proseguire gli studi. L’handicap di non possedere un bagaglio culturale adeguato ha reso insicuri i miei primi passi. L’amore per la poesia nacque leggendo le grandi opere di Giacomo Leopardi; la dolcezza e il pessimismo leopardiano hanno inciso dei solchi profondi nella mia sensibilità. Ho iniziato a scrivere ciò che il cuore mi dettava con profonda insicurezza e timidezza; nessuno mi ha mai letto….Ho messo comunque a nudo il mio cuore, i miei sentimenti e la mia sensibilità. Questo è il mio primo libro.
SKU: | LME00007 |
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Category: | Poesia |
Anno | 1999/2000 |
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Autore | |
Formato |
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SE VUOI SAPERE DI ME
Poesie inediteSe vuoi sapere di me, il mio cuore è un mesto borgo imperiale ed è l’aquila che si posa sulle altissime vette dei monti gode dell’uragano del cielo azzurrissimo e impetuoso quando la folgore tuona e impreca sulla terra tramortita.
Se vuoi sapere di me, vi è un diluvio immenso di luci nella città di Pietro e dei Cesari antichi.
Ma il mio spirito è pur l’aquila dalle ali spezzate che si posa tristemente a mezzo monte e guarda la pioggia che cade nella valle lamentosa con la serpe acquattata tra i giaggioli. -
LA POESIA IN VERNACOLO DI GINO BLOISE
In questo libro si riprende la poesia in vernacolo cassanese di un grande uomo politico e di cultura quali è stato Gino Bloise.
Con questo libro vogliamo rendere omaggio ad un anno di distanza dalla sua scomparsa, ad un uomo che si è fortemente distinto, per volontà ed impegno nel campo della scuola, nel campo della politica, dove si è sempre schierato dalla parte della classe lavoratrice, e nel campo della cultura, dove ha spaziato in lungo e in largo, dal giornalismo alla saggistica, alla critica, alla poesia ed in particolar modo alla poesia in vernacolo cassanese. -
PASSI NEL TEMPO
Questi versi di due giovani autori si presentano armoniosi e delicati e rivelano un cuore sensibile e profondo, inquieto ed innamorato. Parole dolci intrise di nostalgia che configurano una personalità attenta alla realtà circostante con il grande desiderio di capire l’infinito. Semplici e lineari nascono da una personalità carica di amore e di speranza, da un cuore innamorato che vuole raccontarsi, quasi cercasse attraverso la scrittura di concretizzarsi per comprendere il meglio di sè stessa.
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DIARIO COMPLICE
Luis García Montero è, senza dubbio, un poeta che possiamo definire necessario all’interno del panorama culturale contemporaneo; non solo per la sua produzione artistica che gli è valsa numerosi premi, ma anche per il suo spaziare dal saggio al racconto, dalla teoria critica al teatro. La traiettoria poetica di questo andaluso ha le sue precoci radici nella sua città natale, Granada, luogo d’incontro tra le storie di tutti i giorni e la Storia; terra di arte e cultura, dove incontriamo figure come quella di Federico García Lorca, che attraverso il premio a lui dedicato, sarà testimone nel 1979 degli inizi del conterraneo allora ventunenne. Y Ahora ya eres dueno del puente de Brooklyn, questo il nome del libro con il quale García Montero vinse il Premio Lorca, racchiudeva in sé le chiavi di quella che oggigiorno è una singolare e densa produzione poetica: di lì in poi, infatti, appariranno testi come Tristia, Las flores del frío, EL jardín extranjero o il presente Diario Complice.
Con la poesia di Luis García Montero è possibile scoprire un verseggiare che prescinde dalle rime facili ed accompagna in una dimensione tanto vicina da sembrare reale.Andrea Perciaccante
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AI CONFINI DELL’ANIMA
Le poesie di Anna: belle, struggenti, piene d’amore, di sagezza, d’intelligenza, di luccicanza, di quella semplicità tipica di tutti coloro che sanno toccare l’anima
perchè un’entità superiore ha toccato la loro.
Descrivere i pensieri che Anna sa, mirabilmente, tradurre in parole su fogli di carta, non è pensabile. Non è credibile. Non è fattibile. Farlo sarebbe pura presunzione.
Si possono, forse, descrivere gli stati d’animo degli eletti? Dei privilegiati?
Dei cultori dello spirito?
Io, personalmente non lo so fare. So dire soltanto, e in verità, che a volte, dopo una giornata in cui ho conosciuto l’aridità e l’avidità dell’uomo, spesso, mi rifugio nelle parol di questa donno del profondo sud che sa portare un po’di sole nella mia anima ferita e provata. Poi spengo la luce. E dormo sognando. Come quand’ero bimbo e sentivo, vicino, l’alito rassicurante di mia madre. -
Palcoscenico
Questa raccolta di poesie, nelle quali “pathos” ed “eidos”, impressione e meditazione, stupore visivo ed evocazioni, ombreggiature e sonorità, felicemente si compenetrano, negli esiti migliori, dove la vigile sensibilità avviva la ricezione della dolorosa realtà, è nutrita di schietta partecipazione, anche nell’intreccio analogico e metaforico. La raccolta conferma le connotazioni salienti dell’Autore, il quale approda sempre ad una poetica lievitata dalla consapevolezza d’una intensa ricerca espressiva alla radice della parola, che s’incarna in versi umani e lucenti. La riflessione di Pasquale Battaglia, il quale dimostra il medesimo rispetto per la strofa e il verso libero, per giungere però alla conclusione che ogni poesia vale per quello che vive nascosto nelle pieghe delle forme, dipana entro una modulazione prosodica e metrica ricollegabile ad una dialett tradizione-innovazione, muove da interrogativi coscienziali ed esistenziali, canta ed essenzializza pensiero e sentimento sottesi da asprezze tematiche che gridano l’ansia dell’uomo del nostro tempo, soprattutto commuta il segnomagine in libero coinvolgimento nel caleidoscopio dell’umana realtà.
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LA LEZIONE DEL TEMPO
Per prima cosa, è da notare che, di Andrea Battaglia, così serio nel suo sentire, ci sorprende l’estrema semplicità nella resa poetica, immediata sia nelle zone più deboli, come in quelle più intense dell’annotatore lirico e filosofico, che offre incroci fulminei di immagini di acuta determinatezza realistica e di divagazioni culturalistiche, in una scrittura robusta e fortemente espressiva, e bada alla urgenza dei valori dell’esperienza e della riflessione, non privi di correlazioni metafisiche.
Non si può intendere la natura e la situazione di Andrea Battaglia senza tener conto delle sue allusioni culturali e filosofiche, che s’intridono con le determinazioni
più realistiche e con le sfogate libertà stilistiche, e dell’estremo contrassegno romantico della sua ispirazione, la quale trova nella riflessione sulle esperienze vitali, diverse e variegate, e nella sublimazione di Dio, dell’amore, della filosofia, della donna, della maternità, della musica, la piena intensità e autenticità espressive. -
MEDITERRANEO – PREMIO LETTERARIO “Ulisse” 1997
Le poesie di questa raccolta vogliono essere considerate come dei menù di accesso alla scoperta e alla lettura o alla riscoperta e alla rilettura di quello che possiamo chiamare essenza mediterranea, dove si incontrano richiami mitologici e storici, i riferimenti alla fede, gli usi e costumi vengono intesi,soprattutto dall’uomo del Mediterraneo come spinte a riappropriarsi delle sue radici.