LA TROUSSE

15,00

Una giovane donna e sua madre confidano, entrambe, che sia loro destinato un sicuro arcobaleno ma ne conoscono, a lungo andare, solo il guaito. Il loro percorso è segnato da attese, speranze e da una continua lotta contro le circostanze.

Nel romanzo troviamo figure insolite come un musicista, automi e uccelli meccanici. A questi si aggiungono un giovane Domenico Rea, un ex-prete esperto di fuochi d’artificio e un gruppo di sfollati. Le traiettorie maschili, a volte pericolose, e treni che vanno e vengono aggiungono tensione alla vicenda.

In copertina: “Vento” di Luca Russo. Acquerello e matita colorata su carta artigianale.

 

La trousse di Matilde Tortora: un noir raffinato tra sogni e disillusioni

“La trousse”, il nuovo romanzo di Matilde Tortora, è un’opera che mescola noir e introspezione in un intreccio avvincente. Pubblicato nel 2024 da La Mongolfiera Editore, fa parte della collana Narrativa e si distingue per la sua narrazione evocativa.

Trama e temi principali

La storia segue le vicende di una giovane donna e di sua madre, due figure unite da un profondo legame e dalla convinzione che il loro futuro sia destinato a essere luminoso. Tuttavia, la realtà con cui dovranno confrontarsi si rivelerà ben diversa dalle loro aspettative. Tra illusioni e disillusioni, speranze e delusioni, le due protagoniste si troveranno immerse in un percorso tortuoso, segnato da ostacoli e da una continua lotta contro le circostanze avverse. Nel romanzo troviamo figure insolite come un musicista, automi e uccelli meccanici. A questi si aggiungono un giovane Domenico Rea, un ex-prete esperto di fuochi d’artificio e un gruppo di sfollati. Il tema del viaggio e del movimento è centrale nella narrazione, con treni che vanno e vengono come metafora del fluire inarrestabile della vita. Le traiettorie degli istinti maschili, a volte imprevedibili e pericolose, aggiungono tensione e drammaticità alla vicenda. La trama si sviluppa così in un crescendo di eventi e riflessioni, conducendo il lettore in un viaggio psicologico profondo e coinvolgente.

Uno stile narrativo incisivo

Matilde Tortora costruisce una narrazione densa e coinvolgente, con uno stile poetico e ricco di dettagli. Le atmosfere noir si mescolano a un realismo delicato, dando vita a un romanzo dal forte impatto emotivo. La scrittura è evocativa, in grado di catturare il lettore e trascinarlo in un mondo sospeso tra speranza e disillusione.

Perché leggere “La Trousse” di Matilde Tortora

Questo romanzo è ideale per chi ama i noir psicologici e le storie ricche di simbolismo. L’intreccio avvincente e la profondità dei personaggi rendono La trousse un’opera da non perdere per gli appassionati di letteratura italiana contemporanea.

In copertina: “Vento” di Luca Russo. Acquerello e matita colorata su carta artigianale.

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