IL PIEGHEVOLE Numero 1
Numero monografico su Alda Merini

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Nel pieghevole si pubblicano parole e immagini.
Chi ha qualcosa da dire, lo dica subito.

Il pieghevole
Aperiodico di letteratura e arte
A cura di: Alfredo Bruni, Maria Credidio, Salvatore Genovese,
Salvatore La Moglie, Gianni Mazzei, Paolo Pellicano

REDAZIONE: C/O Alfredo Bruni,
Via Antioco 6
87011 Sibari
098174353
ilpieghevole@alice.it

Supplemento alla rivista La Mongolfiera
Aut. Tribunale di Castrovillari N. 89/89 del 29 – 11 – 1989

La collaborazione, che è da intendersi sempre a titolo gratuito, compresa quella dei curatori, è per invito e per accettazione. Il materiale pervenuto, che non verrà restituito, sani attentamente valutato. Ogni autore è responsabile delle proprie opere e delle proprie opinioni.

Perché questa odiosa bellezza occupa la mia mente
e non imbandisce un desco?
O tu non verrai a vedermi
perché invisibile il mare dell’amore
eppure io mi d’isimpegno per te.
Non vedi che sono morta?
Non vedi che non ho più un fiore nei capelli?
Che giro ignuda per casa?
e invoco la morte
che ha soltanto una falce femminile.
Ero un grano,
e la mia vita andava falciata dalle tue labbra.
Ho maledetto te
che hai spento tutte le lampadine
del mio teatro
la mia recitazione è finita.
Non troverai neanche il mio cadavere
perché tutti gli Angeli portarono in cielo
i poveri morti d’amore.

Il tuo bacio atteso per mille anni:
mi hanno rubato tutto il bucato
l’avevo steso al sole per richiamare
i tuoi sguardi,
la corda che aspettava i tuoi baci
era la migliore
con quella corda ha strangolato
tutti
I miei panni al sole
erano la vela di Isotta
ma tu eri morto,
morto e non lo sapevi.

A TUTTE LE DONNE
Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l’emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d’amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora cosa dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d’amore.

Alda Merini (Milano 21 marzo 1931) esordisce a soli 15 anni, scoperta da Giacinto Spagnoletti. È considerata una delle più grandi poetesse contemporanee. Compì gli studi superiori all’Istituto Professionale Laura Solera Mantegazza, non avendo potuto frequentare il liceo Manzoni, in quanto respinta in italiano. Note le vicende della sua vita, durante la quale non ha mai tradito la sua vocazione e ha conosciuto le maggiori personalità della cultura.
Giuliano Grittini è nato a Milano nel 1951. Artista e fotografo, ha preso parte a numerose mostre d’arte nazionali e internazionali. Sue foto sono state pubblicate dalle maggiori testate e dalle più importanti case editrici italiane. Da oltre due decenni è legato da un forte legame di amicizia con Alda Merini, che ha fotografato più volte, riuscendo a cogliere l’essenza più profonda della poetessa milanese.
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In questo numero de il pieghevole presentiamo tre poesie di Alda Merini e due foto di Giuliano Grittini, che ringraziamo per averci permesso la pubblicazione. Le poesie sono tratte dal volume L’arte è una bellissima donna (© Giuliano Grittini – giugno 2008). La nota critica è stata curata dalla scrittrice e giornalista Monica Maggi, che insegna all’Università Roma Tre giornalismo e scrittura.

SKU: LME00038
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Anno

2008

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