FRAMMENTI QUOTIDIANI
12,00€
Dietro le parole contenute in questo volume batte il cuore di un poeta, di un poeta semplice che, guarda alla realtà che lo circonda con l’ingenuità di chi ha saputo conservare intatti i valori della vita, dell’amore, del lavoro, dell’amicizia, della comunità, della storia. In ogni suo verso, modulato da una musicalità di toni e registri semplice e coinvolgente. Carmine Concistrè penetra nei risvolti più riposti della vita e del mondo e ne trae sempre goccia di linfa benefica e rigeneratrice. Tradizione e modernità, memoria e futuro, realtà e immaginazione si fondono in lui, si combinano per dare luogo ad un messaggio che è ricco di speranza e di fiduciosa attesa…
Prof. Giuseppe Trebisacce
SKU: | 978-88-87897-94-4 |
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Category: | Poesia |
Anno | 2008 |
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Autore | |
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LA PELLE DEGLI SPECCHI
Molti sono i cammini per intravedere qualche indizio di poesia. Pochi sono coloro che parlano dalla meta. Quasi mai sanno che lo stanno facendo, e tanto meno i presuntuosi critici che li giudicano. Pertanto, dichiarata la mia interiorità di lettore, credo che dobbiamo ascoltare la voce di Scusceria Muffatti, l’unica che in questo contesto e testo ha autorità, ha verità e bellezza da esprimere, ha lo splendore sempre rinnovato dell’uomo che lotta, per mezzo dell’insufficienza del linguaggio, al fine di stabilire il suo dominio spirituale su una frazione piccola di vita, di universo, che è l’unica che ci faccia intuire la sostanza di ciò che dovrebbe essere eterno.
Ulyses Petit de Murat -
POeTABILE STANCO (raccolta di poesie)
Raccolta di poesie pubblicate su “TEMP’ORALE – una goccia nel mare” – Quaderni di poesia dei non poeti – – POeTABILE pubblicato nella primavera del 1982, – STANCO pubblicato nella primavera del 1987.
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DIARIO COMPLICE
Luis García Montero è, senza dubbio, un poeta che possiamo definire necessario all’interno del panorama culturale contemporaneo; non solo per la sua produzione artistica che gli è valsa numerosi premi, ma anche per il suo spaziare dal saggio al racconto, dalla teoria critica al teatro. La traiettoria poetica di questo andaluso ha le sue precoci radici nella sua città natale, Granada, luogo d’incontro tra le storie di tutti i giorni e la Storia; terra di arte e cultura, dove incontriamo figure come quella di Federico García Lorca, che attraverso il premio a lui dedicato, sarà testimone nel 1979 degli inizi del conterraneo allora ventunenne. Y Ahora ya eres dueno del puente de Brooklyn, questo il nome del libro con il quale García Montero vinse il Premio Lorca, racchiudeva in sé le chiavi di quella che oggigiorno è una singolare e densa produzione poetica: di lì in poi, infatti, appariranno testi come Tristia, Las flores del frío, EL jardín extranjero o il presente Diario Complice.
Con la poesia di Luis García Montero è possibile scoprire un verseggiare che prescinde dalle rime facili ed accompagna in una dimensione tanto vicina da sembrare reale.Andrea Perciaccante
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LA VITA DI UN PAESE ATTRAVERSO LA POESIA DI GINO BLOISE
Un grande testimone del dialetto locale cassanese è stato ed è tuttora il prof. Gino Bloise che, attraverso le sue poesie scritte in dialetto, ha saputo esprimere sentimenti e stati d’animo, non solo, suoi, ma anche e soprattutto quelli corrispondenti ad un’intera civiltà; creano, quindi, un binomio tra modernità e tradizione nella sua mente. Studiare il dialetto significa coprire le nostre origini e la nostra identità. Ed è per questo bisogno di conoscersi e porsi come individui della storia che i giovani della II B, coordinati dal prof. Concistré, hanno scelto di misurarsi con un momento significativo della storia del proprio Paese, ricostruito attraverso la poesia di Gino Bloise.
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TOCCHI DI TINTA
Li scioglie o li annoda i nodi una penna?
La Poesia è un nodo da sciogliere?
Nella prima parte di questa raccolta di poesie c’è come una germinazione, s’impollinano piccole gemme, si adombrano coste, cinture, cerniere.
Nella seconda si dichiarano come ad un doganiere esigente le Impronte di cui si è fatti (le impronte del trucco, dei sogni, le impronte genetiche, le impronte della storia ovvero di chi è stata bambina negli anni Cinquanta).
Nella terza e ultima parte, infine, si assume un Corpo e le parole per dirlo e, dunque, lavarsi, pettinarsi, calzarsi, foggiarsi e foggiare, infine raccontarsi.
Queste poesie hanno dato corpo nel 1990 all’omonimo Video di Poesia prodotto dal Centro Radio Televisivo dell’Università della Calabria, vincitore assoluto in quell’anno stesso del Premio Internazionale “Nosside” di Poesia in video. -
QUANDO IL TEMPO…
L’autrice, di Terranova da Sibari (CS), esordisce con questo piccolo libro di poesie che rivelano un percorso verso una sempre crescente maturità umana, che trova le sue origini in una fase meno adulta, ma già ricca di esperienze, a volte dolorose o ingannevoli, ma mai disperate. Si affrontano temi quotidiani e familiari che vorrebbero trasformarsi in scrittura che celano una patina di autentica spontaneità che fanno meritare a questi scritti un posto più solare del buio dei cassetti.
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RIVISITANDOTI RIVISITANDOMI
Il libro vuole essere, attraverso i versi di poesia, un tuffo nel passato, che non è nostalgia struggente, il dolore del ritorno, ma vuole essere invece una storia delle immagini, affinché queste riconquistino la loro voce e facciano sentire la loro vitalità attuale e il loro essere indispensabili per la riconposizione di una memoria. L’autore nella introduzione al libro, anche in lingua araba così come la traduzione di alcuni versi, nella stessa lingua, vuole dare una interpretazione come segno di solidarietà per un popolo afflitto, costretto ad emigrare. Ed è attraverso la poesia, o dello scambio nel nome che si può essere solidali per far sentire meno emarginati chi è lontano dal proprio Paese. È così che l’autore diventa Aisir Abdallah.
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CORPI REDENTI BILINGUE: ITALIANO E SPAGNOLO
TOMÁS SCUSCERIA MUFFATTI, che vive a Roma dal 1984, fu considerato in gioventù una promessa della poesia religiosa nella sua terra natale, Argentina, da scrittori dell’importanza di Jorge Luis Borges, Ernesto Sabato, Ulises Petit de Murat, Atilio Betti e Carlos Urquía, e in America Latina dai grandi poeti Ernesto Cardenal (Nicaragua) e Nicanor Parra (Chile).
Definito “poeta della gestualità di Dio nella donna attraverso il carattere sacro e appassionato dell’esistenza quotidiana”, Tomás Scusceria Muffatti torna a manifestare in Corpi redenti quella forte sensualità che permise d’intravedere in lui una voce differente nel panorama della poesia religiosa. Corpi redenti sono frammenti di un itinerario d’amore che è veramente umano e, allo stesso tempo eterno, poiché si incarna. Infatti, solo incarnandosi si può sperare la gloria della risurrezione. Incarnarsi significa, quindi, incontrarsi con l’altro, vivere e morire per lui giorno dopo giorno nei suoi gesti e nelle sue parole. Questa alleanza è la garanzia che recupereremo,
nell’eternità, ogni gesto d’amore con cui abbiamo illuminato la terra.