-
CRONACHE DAL MONDO PERDUTO
I ruderi di Quercus“II mondo ĆØ in pericolo e il popolo invisibile si addestra duramente per la battaglia finale contro le forze del male, ormai vicina e inevitabile. Tra colpi di scena, ritorni piĆ¹ o meno inaspettati e avventure in luoghi inesplorati, Matt e Giselle dovranno combattere per salvare gli uomini, ma anche la razza elfica e quella delle fate, che rischia ormai di estinguersi…”
“Titania attese qualche altro secondo, poi parlĆ²: “Non hai trovato un po’ sadico, da parte nostra, il fatto di farti rinascere nuovamente per poterti dare un’altra opportunitĆ con Frederick e poi premere per farti tornare nel mondo invisibile?” Giselle restĆ² senza fiato. Non si aspettava quelle parole e, soprattutto, non aveva mai pensato a quella, ora ovvia ed evidente, realtĆ .
PerchƩ farla rinascere di nuovo come mezzafata, farle incontrare nuovamente Frederick e far sƬ infine che la storia si ripetesse daccapo? -
IL LADRO DI SOGNI
Con questi racconti si entra nel mondo fantastico dei bambini, dove il cattivo diventa buono e le femminucce sono tutte regine ed i maschietti principi Biondi.
-
IL TEATRO DELLA PANDEMIA
“Diario del Virus”, monologo scritto nel 2020 durante il lockdown, fa parlare il mostro, compiaciuto della strage e stupito davanti alla resistenza degli umani. Gli altri due copioni, stesi vent’anni prima, affrontano entrambi il tema del lutto, ma nella versione individuale, non collettiva, declinandolo inoltre con registri grotteschi. “La collina di Euridice”, collocata nelle colline venete, affronta infatti la scomparsa di una figlia, venuta a mancare all’improvviso distruggendo le ragioni di una coppia. “Ponte all’Angelo”, ambientato in una Venezia spettrale, singolarmente profetica delle cittĆ vissuta in questi ultimi tempi, vede al centro un anziano professore, visitato da un amico deceduto nel tempo della sua giovinezza, ignaro di essere morto.
-
HUMAN 2 IL RITORNO
Questi ĆØ il seguito del primo libro HUMAN.
Alberto Umbrella, in questāultimo romanzo, pone lāaccento sul piĆ¹ grande disastro ecologico che il Brasile, a scapito del pianeta, sta scientificamente perpetrando: la distruzione del polmone del mondo, la distruzione della foresta Amazzonica. Una scellerata politica atta a ricavare legname e sfruttare, senza ritegno, le grandi ricchezze geologiche di questa incontaminata regione. Prendendo spunto da questo lāautore imbastisce una fitta trama, che ci permette di vivere una storia inventata ma realistica, di unāaltra, autonoma e autoctona, razza umana. Questa edizione ĆØ la versione integrale, senza tagli, nĆ© censure del fortunato omonimo giĆ pubblicato. Un romanzo antropologico sulla sopravvivenza, sulla bestialitĆ umana contrapposta, una storia a tratti cruda, mai noiosa e dal taglio fortemente cinematografico. -
LA PERFETTA
Ā«Gualberto Alvino si pone da capo il problema di costruire la lingua del suo racconto, fare lo sforzo mimetico dāinventare la lingua di qualcuno che non sia semplicemente un escluso, un emarginato, ma anche un ādisturbatoā, uno che non ci sta con la testa, in altre parole un pazzo, anzi una pazza, che perĆ² non sta rinchiusa in manicomio, perchĆ© Basaglia lāha liberata, e lei, non avendo nĆ© casa nĆ© famiglia, vive per la strada. Qua e lĆ , perĆ², si capisce che non viene da una famiglia di sottoproletari, ĆØ diventata sottoproletaria. Questo permette alla sua lingua di mantenere anche, se non altro, la memoria di una lingua alta, di una lingua della classe dominante. In ciĆ² si distingue da esempi che potrebbero esserle accostati:
Testori, Dario Fo, Pasolini, Gadda. Questāultimo, a dire il vero, lascia piĆ¹ di una traccia. Se non altro, per la multiformitĆ dei livelli linguistici esplorati. La protagonista ĆØ la prima a essere consapevole di questi livelli, a serbare memoria delle condizioni sociali attraversate: Ā«Non pare, ma cāĆØ un ordine nella mia vita. SarĆ una vita minima, squinternata, ma ho un progettoĀ». Un sottoproletario non ha una tale consapevolezza, ma uno che lo ĆØ diventato, sƬĀ».Dal saggio introduttivo di Dino Villatico
-
LA SOSPENSIONE DEL CINEMA
Racconti d’amore e di mancanzaIl libro āLa sospensione del Cinema. Racconti dāamore e di mancanzaā di Matilde Tortora, appena pubblicato, allude nel titolo allo stesso tempo alla sospensione dāanimo cioĆØ a quella dimensione di star facendo un sogno da svegli che proviamo guardando un film, alla magia del cinema e allāinterruzione di esso a causa della pandemia in corso che per lunghi mesi ha visto chiuse le sale cinematografiche e ha interdetto per tutti noi lāaccesso ad esse.
Il libro racconta infatti entrambe le cose, a cominciare dal primo racconto che ne narra la magia e la mancanza fino ad approdare ad unāiconica, poetica e possente immagine dellāartista tedesco Max Klinger, dal titolo āParafrasi sul ritrovamento di un guantoā.
Lāautrice, a partire da questa mancanza, ha condotto unāindagine, quasi uno scavo nel suo e nel nostro amore per il cinema e infatti questo libro rileva e rivela lāarcheologia della propria passione per il cinema e di tutti noi fin da quando cominciammo a scoprirlo da bambini. SicchĆ© storia della fruizione del cinema e dei tanti modi di essere uno spettatore, storie private, storie pubbliche intessono e fanno di questo libro il primo su questo tema, struggente e attuale, della mancanza del cinema.
E dice quanto il cinema ci manca dacchĆ© la pandemia in atto non ci consente da mesi di andare al cinema, di vedere i film in sala. Questo libro ĆØ un atto dāamore per il Cinema e lāinvito accorato a chinarsi, a fare presto a raccogliere il guanto caduto in terra, a rialzarsi, a riprendere a volteggiare, pattinare, sognare, levarsi in volo, andare ad abitare in altri luoghi, immedesimarsi in altre storie, guardare i film in sala. Ridiventare spettatore. Riprovare il sapore, il gusto, il profumo del Cinema.
Matilde Tortora, scrittrice e storica del cinema. Autrice di diversi libri di letteratura e di saggi di cinema, tradotti in diverse lingue. Nel 2000 ĆØ stata insignita del Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Vive a Monaco di Baviera.
Il libro ĆØ stato tradotto contestualmente in tedesco. La traduzione in tedesco ĆØ ad opera di Cornelia Lutz-Mastrojanni.
In copertina: immagine tratta dalle incisioni dellāartista tedesco Max Klinger (1857-1920), dal titolo Parafrasi sul ritrovamento di un guanto
-
IL COMPUTER PETULANTE
Questo secondo volume di teatro si muove con maggiore adesione ai temi sociali, come ha rilevato Giovanni Spedicati nella sua bellissima Prefazione.
Alla dedica a Roberto D’Alessandro avrei dovuto aggiungere i nomi di Maria Teresa Armentano, Matilde Tursi, Maria Teresa Ciammaruconi, Francesco Perri, Giancarlo Rango, Maurizio Martena, Salvatore Puntillo, Anna Milieni, Giuseppe De Rosis, Claudio Boccaccini, Fausto Cigliano, e, alla memoria, quelli di Carlo Lizzani, Dario Fo, Achille Millo, Sergio Endrigo, Riccardo Cucciolla, Aldo Fabrizi e Jorge Luis Borges, ma cosƬ avrei sminuito un poco il peso della dedica a Roberto che ha creduto nel mio essere teatro perennemente, anche nella quotidianitĆ .
Ho giĆ raccontato nel Primo Volume del mio non rendermi conto che i miei romanzi e la mia poesia si prestavano alla scena mentre scrivevo in silenzio di teatro. La vocazione ĆØ una cosa e forse l’inclinazione un’altra. Non so. Ma i miracoli, in letteratura esistono.(dalla premessa dell’autore)
-
EROS tra pensiero e fotografia
“Ossia, un eros universale, fatto di luce e di armonia, di equilibrio e di instabilitĆ , che si origina e si libera dalla natura per diventare espressione di piacere e felicitĆ , complicitĆ e opposizione, luce e ombra, sacralitĆ e immoralitĆ , rispetto e sopraffazione, ingenuitĆ e astuzia, sogno e realtĆ , erotismo e pulsione, estasi e tempesta, bene e male, unione dello spirito con la materia”
-
RIFLESSIONI PANDEMICHE
Cronache di una guerra contro un nemico invisibileFederico Rizzo ci narra la sua personale guerra contro il coronavirus al fianco della moglie infermiera. Ne viene fuori una cronaca partecipe e a tratti esilarante in cerca di una nuova igiene spirituale.
Resta un senso di incertezza dentro ognuno di noi dovuto allāimpossibilitĆ di dominare il tempo. Se non ĆØ ancora arrivata la fine del mondo di cui parlava Nostradamus, madre natura ci sta certamente lanciando un ultimo avvertimento, un monito che dovrĆ far cambiare il nostro modus operandi sulla terra, tanto che il recente pianete scoperto, dove ogni notte piove ferro fuso, altri non ĆØ che il riflesso ad anni luce di distanza del nostro nuovo incubo collettivo di un mondo in cui il surriscaldamento globale lascerĆ posto solo al freddo ferro rovente delle nostre colpe. -
ALFABETO DI UN SOGNO
(chiamato Roma)Ć un regalo meraviglioso ed emozionante quello che Gabriele, Lele, Manfridi, confeziona con questo libro a chiunque senta il cuore accelerare ogni volta che ascolta, pronuncia, legge, immagina, pensa la parola Roma. Un regalo confezionato come un alfabeto dalla A di Agostino alla Zeta di Zigoni, passando per Kriezu, Totti, Quintini e una serie di intuizioni che ne certificano l’irrinunciabile capacitĆ di lasciarsi andare alle emozioni e, come dice Paolo Sorrentino, le emozioni sono tutto quello che abbiamo. Per questo non posso che ringraziarlo, Lele. PerchĆ© leggendo la sua scrittura intelligente, documentata, colta, mi ha omaggiato di una botta di Peter Pan, proiettandomi in una macchina del tempo che mi ha fatto tornare ragazzo quando si andava all’Olimpico quattro ore prima del fischio d’inizio della partita colorata di giallo e rosso, con i panini di mamma in una busta di plastica, accompagnati da quel sogno che ci ha fatto e continua a farci sentire vivi.
Non ĆØ l’unico regalo che Lele ci e mi fa con questo libro. II secondo ĆØ una speranza. Quella di un futuro in cui torneremo a guardarci negli occhi, a confrontarci, a scrivere, leggere, pensare, essere, finalmente non piĆ¹ schiavi di un display che ha la presunzione di farci capire il mondo e le persone.Dalla prefazione di Piero Torri
-
IL PREMIER
Il protagonista della piĆØce, “ex Primo Ministro della Repubblica Italiana”, estrae una pistola dalla tasca. L’infila in bocca. Passano lunghissimi secondi, agghiaccianti. La ritrae, lentamente. Dagli altari del passato remoto alla polvere del passato prossimo dei processi e delle umiliazioni, questa la traiettoria di quel noto politico italiano, arrivato al massimo del potere in un paese “democratico”. Fino al presente di una calma apparente e falsa che prelude alla fine (politica o anche della vita) oppure, viceversa, alla risalita, quella stessa della pistola estratta dalla bocca senza averne tratto la soluzione finale. Molti punti interrogativi sulla questione dovranno sciogliersi quella notte. Unita di tempo, di luogo e di azione in una scenografia che ricorda il litorale tra Ostia e Torvaianica, con i tipici pontili in legno, ma che potrebbe essere anche una spiaggia di un qualsiasi altro luogo in Italia, dimensione ambientale misteriosa e riservata come sempre quando il buio scende in inverno sul manto freddo del mare. Sospensione, rito di passaggio, abisso straniante di una atmosfera fuori stagione, dove all’interno di una villa, una specie di dorato bunker, tra la sabbia e il Ā«rombo della risaccaĀ», arrivano, non attese, ore decisive per la sorte delle persone convocate in quello spazio teatrale. Inizio folgorante di II Premier nel quale Giuseppe Manfridi mostra pienamente le sue doti camaleontiche, e si consolida, tra gli altri suoi esperimenti, poeta del teatro noir che si fonde con quello delle stanze borghesi, della guerriglia delle coppie con risvolti freudiani e comici. L’andamento drammaturgico mantiene un ritmo di azione e di intreccio psicologico serrato.
Dalla prefazione di Fabio Pierangeli
-
HUMAN
Alberto Umbrella, in questāultimo romanzo, pone lāaccento sul piĆ¹ grande disastro ecologico che il Brasile, a scapito del pianeta, sta scientificamente perpetrando: la distruzione del polmone del mondo, la distruzione della foresta Amazzonica. Una scellerata politica atta a ricavare legname e sfruttare, senza ritegno, le grandi ricchezze geologiche di questa incontaminata regione. Prendendo spunto da questo lāautore imbastisce una fitta trama, che ci permette di vivere una storia inventata ma realistica, di unāaltra, autonoma e autoctona, razza umana. Questa edizione ĆØ la versione integrale, senza tagli, nĆ© censure del fortunato omonimo giĆ pubblicato. Un romanzo antropologico sulla sopravvivenza, sulla bestialitĆ umana contrapposta, una storia a tratti cruda, mai noiosa e dal taglio fortemente cinematografico.
-
Scegli Questo prodotto ha piĆ¹ varianti. Le opzioni possono essere scelte nella pagina del prodotto
NON C’Ć OMBRA POSSIBILE DIETRO LA CROCE
NO HAY SOMBRA POSIBLE DETRĆS DE LA CRUZPoesie italiano-spagnolo
La trama di questa problematica, il Ļį½ĻĪæĻ di una poetica del Ā«guardare dentroĀ», e incessante impetrazione agonica, percezione della propria povertĆ davanti all’altare dell’Altro. Nel crollo, nel soffocamento, nel respiro dell’Altro consiste la nostra redenzione. L’Altro, gli altri āperfino con le loro maschereā stendono le mani e ci estraggono dalle macerie della finitudine. -
IMMUNI
Per quasi tre mesi lāItalia e la Calabria hanno convissuto, chiudendo tutto quanto possibile, con lāincubo della prima ondata di contagi da Covid-19, il nuovo virus venuto da Oriente ad inizio 2020. Nel suo nuovo libro, āImmuni – La Calabria resiste al Covid-19. Storie e testimonianze dal fronte dellāemergenza che ha segnato una regione interaā, la giornalista calabrese Veronica Iannicelli ha voluto fissare un punto, dire comāĆØ andata. Il volume, infatti, vuol essere una testimonianza concreta di quei giorni terribili. Dallāemergenza in Cina, sino allāallarme in Italia ed in Calabria, con fatti e dati precisi, questo il contenuto del libro, arricchito, poi, da voci e testimonianze di chi il virus lo ha combattuto in prima linea o ha dovuto conviverci in Calabria: ovvero operatori sanitari, volontari, istituzioni locali, Chiesa, sportivi, operatori commerciali e turistici, scienziati.
-
IL CAMMINO DEGLI ELETTI
La torre rossaPochi giorni prima del Natale 2019, uno sconosciuto soldato dagli occhi verde acqua frantuma drasticamente la serenitĆ che regna da un anno in casa De Cupis: si tratta di Marcus MĆØvelo.
Una lettera scritta da suo padre e gli incubi terribili che lo accompagnano sin da bambino, lo hanno costretto a cercare Layamon.
Incredibilmente, scoprirĆ di esserne un diretto discendente e si troverĆ , suo malgrado, a fare i conti con la propria natura straordinaria: dovrĆ cosƬ fronteggiare, nuovamente, il corpo dellāUnione, misteriosamente rifondato e scontrarsi, nellāAbbazia protetta da Fraā Elia, con la rediviva Sentinella Bianca a fianco di Layamon stesso, nonchĆ© di Alessio e Laura. Prove al cardiopalma e minacce spaventose li assedieranno e lāunico modo per uscirne vincitori sarĆ ripartire dal passato, dove tutto ha avuto origine: lāanno domini Millediciotto. -
LE DEE
Interverte memorieOpera d’esordio di Maria Pia Daniele sui segreti custoditi dalle statue, e da loro stesse svelati.
L’inizio di un nuovo millennio schiude il tempo ad un irreversibile cambiamento giacchĆ© un universo volge al termine, ma Le Dee non muoiono mai. Rispondendo con nomi diversi a un destino incerto, hanno attraversato le epoche dentro e fuori le cittĆ del mondo, perdendo persino memoria dei loro templi e degli altari. Nel crepuscolo di un mattino perenne Atena vestita di armi, Artemide la virtuosa, Persefone che porta con se l’enigma della sua bellezza e l’istintiva Psiche, si ritrovano per compiere un atto di trasformazione. Si cristallizzano nella forma permanente per l’avvento di una nuova era, e in un gesto ciascuna la propria essenza racchiude. Scorrono veloci nostalgie di un’armonia perduta, si affastellano sature di segni e di storia, finchĆ© le Dee non precipitano nel sonno. SarĆ l’irrequieta Psiche, la piĆ¹ umana di tutte, a percorrere il limite scegliendo l’effimero, il caduco: rinunciando all’immortalitĆ e alla perfezione va a ribadire l’ontologia del segreto, cioĆØ la vita. -
LA STRADA Ć PIĆ BREVE AL RITORNO
Cosa hanno in comune un ragazzo che cerca lavoro, conquista la fiducia del capo e rischia di morire con il polonio, una professoressa che per aiutare un suo alunno finisce in un rave notturno e rischia di farsi arrestare per oltraggio a pubblico ufficiale e una ragazza che prima di convolare a nozze deve far scagionare i suoi invitati dall’accusa di furto e affrontare il rapimento della wedding planner? Niente. O forse il coraggio di affrontare le proprie paure e la capacita di districare quasi con successo le tragicommedie in cui inciampano senza mai perdere completamente l’equilibrio.
Tre voci che per un attimo emergono dal chiacchiericcio dei clacson. L’attimo prima di tornare a casa. -
Scegli Questo prodotto ha piĆ¹ varianti. Le opzioni possono essere scelte nella pagina del prodotto
RACCOLTA DI MEMORIE
“Bisogna essere grati a Suzana Glavas. Le memorie di Defez, che escono grazie alla sua passione civile, costituiscono un esempio per le giovani generazioni, che mai come in questi anni hanno bisogno di modelli positivi”.
(Dalla prefazione di Giuseppe Aragno)
-
Scegli Questo prodotto ha piĆ¹ varianti. Le opzioni possono essere scelte nella pagina del prodotto
LA VOCE DELLA MURGIA
con traduzione in spagnolo, francese, tedesco e ingleseUna notte fatale, una voce, un grido lanciato nel vento che chiede salvezza. Sullo sfondo la Murgia metafisica di Matera.
Una storia d’amore fuori dal tempo in un racconto denso e seducente. -
Scegli Questo prodotto ha piĆ¹ varianti. Le opzioni possono essere scelte nella pagina del prodotto
LA VOCE DELLA MURGIA
Graphic Novel“… Mmm, non 90 come sia successo
ĆØ successo cosƬ in fretta
ma tutto quello che posso fare ĆØ consegnartelo
ĆØ il tuo ultimo trucco…”
(Your latest trick – Dire Straits 1983)