• LA CASA

    “Succede che la vita ti colpisca talmente forte da stordirti e non riconoscere piĆ¹ nulla di ciĆ² che hai intorno. E allora ti viene voglia di allontanarti da tutto, di camminare verso una meta inafferrabile: lā€™oceano! Ma quell’andare casuale, quellā€™inciampare nelle storie degli altri, inaspettatamente, si trasforma nel viaggio sorprendente che ti restituisce lo sguardo sul mondo e la forza di desiderare ancora”.

    7,00
  • LA FINALE
    Roma-Feyenoord 1-0 del 25/5/2022

    ā€œLeggete questa delizia e venite ad ascoltarla a teatro appena potrete. Lasciatevi cullare da questa leggerezza tifosa, da parole che non esauriscono mai i loro effetti con la semplice declamazione delle sillabe che le compongono, ma che pungolano in continuazione ogni aspetto della nostra anima tifosa. Insomma, se c’era un cantore degno della Roma di Mourinho non poteva che essere Giuseppe. Erano due fiumi destinati ad incontrarsi, ā€˜come realtĆ  distinte che diventano una sola entitĆ ā€™. Si apra il sipario.ā€

    Dalla prefazione di Daniele Lo Monaco

    ā€œManfridi, che si attesta ormai nel novero dei grandi poeti che hanno raccontato il calcio (come Saba, Pasolini, Soriano, Galeano), con questo La finale ci regala un altro gioiello della sua produzione, un testo che ci diverte e appassiona rivelandoci anche il suo particolarissimo modo di essere romanista.ā€

    Dalla postfazione di Claudio Boccaccini

    10,00
  • DIZIONE STRAORDINARIA
    Manuale di dizione

    Il termine ā€œdizioneā€ deriva dal latino ā€œdictusā€ cioĆØ ā€œdettoā€ e lo utilizziamo per significare ā€œparlar beneā€. In questo manuale trovi, nel dettaglio, tutte le regole della dizione italiana, che
    non ĆØ utile solo per gli attori, ma lo ĆØ per tutti. Infatti, tutti ne possono trarre molteplici benefici, senza perdere naturalezza, come erroneamente si crede. La tua dizione ĆØ il biglietto da
    visita con il quale ti presenti a chiunque; imparare quella italiana, ti dĆ  modo di abbattere gli innegabili pregiudizi verso le inflessioni dialettali, ed evita che la tua cadenza ti faccia percepire in maniera respingente, cambiando la percezione di chi ti ascolta in maniera completamente positiva. ā€œOn-offā€ sarai tu a decidere quando lā€™occasione richiede una ā€œtutaā€ o un ā€œabito eleganteā€, ovvero la tua inflessione o la dizione corretta. Eā€™ bene che nel tuo armadio ci sia tutto, senza illuderti di non averne bisogno. Nessuna inflessione regionale ĆØ dispensata dallā€™apprendimento di una corretta dizione e chiunque la ottenga con uno studio accurato ci guadagna in bellezza, fascino, sicurezza, credibilitĆ , affidabilitĆ , professionalitĆ , eleganza, autorevolezza, autostima, valorizzazione delle proprie competenze e del proprio essere, e veramente…chi piĆ¹ ne ha piĆ¹ ne metta. Te ne accorgerai.
    Lā€™ABITO FA IL MONACO.
    La dizione ĆØ come una bacchetta magica: cā€™ĆØ chi aumenta il fatturato, chi i consensi scolastici, chi i rapporti interpersonali, chi, dovendo fare dei video, si rende presentabile e piĆ¹ credibile,
    rendendo fertili i propri contenuti senza apparire maccheronico e infine …chi rimorchia di piĆ¹.
    La dizione ĆØ… un superpotere.

    23,00
  • TRA ANARCHIA E CRISTIANESIMO: LA RIVISTA D.M.C.D./CR.AN. E IL MOVIMENTO CRISTIANO-ANARCHICO

    Cristianesimo e anarchia sono, come categorie simboliche proprie della civiltĆ  occidentale, considerati reciprocamente incompatibili. Un tentativo di tenerli insieme ĆØ stato fatto dal ā€œcristianesimo anarchicoā€, e dal corrispondente ā€œanarchismo cristianoā€: sia lā€™uno che lā€™altro mettono in risalto i temi della libertĆ  (contro il potere), della giustizia (contro lā€™autoritĆ  e la gerarchia) e della pace (contro la violenza), lĆ  dove essi considerano potere, autoritĆ , gerarchia e violenza come gli elementi fondativi dellā€™istituzione, sia essa religiosa o politica. Nel concreto ci sono state ā€“ e ci sono tuttora ā€“ diverse esperienze poste in essere da persone che hanno ritenuto ā€“ e ancora ritengono ā€“ che si possa essere, al tempo stesso, sia cristiani che anarchici, mantenendo uniti insegnamento evangelico e prassi libertaria.
    Nella prima parte di questo lavoro si tratta di tali realtĆ , con cenni riservati alle esperienze e ai personaggi piĆ¹ rappresentativi del passato e del presente, oltre alle consonanze che il cristianesimo anarchico e lā€™anarchismo cristiano hanno assunto con le religioni non cristiane.
    Nella seconda parte, come caso di studio, si descrive la vicenda editoriale della rivista D.M.C.D./CR.AN., che rappresenta uno dei rari esempi di elaborazione di un pensiero cristiano-anarchico in Italia, negli anni compresi fra la metĆ  degli anni ā€˜70 e la metĆ  degli anni ā€˜80. Se ne illustrano le sedi e la cronologia storica, i principali redattori e collaboratori, i temi affrontati e discussi e infine i rapporti con i vari ā€œmovimentiā€ ā€“ anarchico, nonviolento, del dissenso cattolico ā€“ di quel periodo.

    20,00
  • ITALIA
    Ballata per animi inquieti

    Un figlio torna dalla madre dopo una lunga assenza i cui motivi vengono via via svelati. La madre, rimasta vedova, pare non lo riconosca. L’immaginario di lei si muove, come in un ballo, tra dimenticanze e ricordi di momenti del passato, piĆ¹ o meno lontani, a volte gioiosi, non sempre facili. La comprensione tra i due fatica a farsi strada tra i ricordi, il non detto e gli equivoci. Tra di loro sembra essersi generata una frattura che gli impedisce di comunicare. E’ la frattura tra due mondi, quello della cultura contadina a cui entrambi appartenevano e quello senza scrupoli degli affari e del guadagno facile e veloce, che non guarda in faccia a nessuno. Lei pare non dare spazio al dialogo, ma il figlio ha qualcosa da dirle…

    7,00
  • MARIO MORETTI
    Pensare, scrivere, fare teatro

    Un saggio che orienta nella caleidoscopica e ricca produzione teatrale di Mario Moretti, “organico” del teatro italiano contemporaneo anche come fondatore di teatri, direttore artistico, regista nonchĆØ “burocratico anomalo” e giornalista. Teatro civile e politico con il gusto dell’assurdo e del grottesco, produzione varia di teatro musicale e ampio spazio dedicato ad un teatro al femminile, Mario Moretti si connota come uno dei piĆ¹ importanti drammaturghi italiani conosciuto anche all’estero.

    20,00
  • QUATTRO ATTI UNICI

    UltrĆ 
    La cappa bianca
    Da una stanza all’altra
    Nel vuoto

    “(…) Per questo ho deciso di portare in scena, alla fine di questa complessa stagione, nel mio Teatro d’essai Stanze Segrete, di nuovo Nel Vuoto, perchĆ© forse la prossima stagione chiuderĆ² quest’altra mia folle attivitĆ  che dal ’98 mi riempie di gioia e di fatica e quel testo ĆØ nato per significare la meraviglia e il mistero della vita, anche nel momento in cui la vita nel suo momento piĆ¹ altro, sublime… improvvisamente scompare. Ma lo farĆ  lasciando testimonianza dell’assoluto al quale tutti tendiamo anche nelle nostre piccinerie e fragilitĆ . Nel vuoto finisce come un fuoco d’artificio: una volta terminato li proprio compito di stupirci ed eccitarci, lungi dall’avvilirci, ci dĆ  appuntamento al prossimo, esaltante momento in cui saremo felici di essere qui, in questo mondo imperfettamente perfetto, dolorosamente meraviglioso; limitato e immenso.”

    Dalla prefazione di Ennio Coltorti

    10,00
  • IL CAMMINO DEGLI ELETTI
    Il Depositario del Tempo

    Attraversando il Varco di Sangue spalancatosi presso l’Abbazia di Fraā€™ Elia, Laura, Layamon e Marcus riescono ad oltrepassare il confine spazio-temporale e giungono nel millediciotto. Ad attenderli trovano Padre Innocenzo che riferisce loro l’identitĆ  del tiranno che ha usurpato il trono del Regno e siede sullo scranno reale: Logan.
    Completamente scettici sull’accaduto cd intenzionati a svelare lā€™assurdo enigma, i tre protagonisti assieme ad Artemisia, al vero Logan, alla giovane Nova, al ritrovato re Lucius ed all’impensabile aiuto della Sentinella Bianca, riescono a smascherare gli artefici di quellā€™ignobile macchinazione: Padre Grey ed Achille Portos.
    Un’altra feroce battaglia si prospetta per i paladini del tempo; una battaglia nella quale Marcus MĆØvelo conoscerĆ  il suo vero destino e tutti i protagonisti, finalmente, troveranno il loro posto in una storia durata mille, lunghi anni.

    15,00
  • ABBECEDARIO DEL BOSCO

    Lā€™erotismo del bosco. Lā€™arte di essere bosco. Biancaneve rimasta sola in cittĆ  ad aspettare, Vulcano che si esercita a divenire fabbro, la Montagna che sā€™avvia giĆ¹ in basso a prendere la metropolitana. Lā€™abbecedario del bosco ĆØ un libro di versi nuovi e sorprendenti che molto dicono di tutti noi.
    In esergo al volume i versi di Emily Dickinson: ā€œil grazioso popolo dei boschi / mi riceve cordialmente, /i ruscelli ridono piĆ¹ forte quando arrivoā€. Ma sarĆ  vero? – si chiede Matilde Tortora in questo suo nuovo libro che riserva ai lettori sorprese a ogni pieā€™ sospinto, per come la poeta sa condurci nel ā€œboscoā€ con versi bellissimi, originali e sapientemente costruiti, non a caso Ella ha allā€™attivo anche diversi libri di poesie pubblicati negli anni e prestigiosi premi di poesia ottenuti.
    Matilde Tortora ĆØ poeta, scrittrice e saggista, ha pubblicato molti libri, alcuni tradotti anche in altre lingue. Nel 2000 ĆØ stata insignita del Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
    In copertina: ā€œNel cerchio del ponteā€ opera di Gisella Meo, fotografia, acetato trasparente, filo, su tavoletta 29,6 x 20,9, anno 2021, per gentile concessione dellā€™artista.

    8,00
  • QUANDO LE DONNE DICONO NO!

    L’opera di compone di tre monologhi che si svolgono in tre epoche differenti, quasi a segnare sulla terra il passaggio di tre archetipi femminili rivoluzionari. Uno: Antigone, la ragazza che a Volterra vuole dare sepoltura al fratello. Due: Sabina Spielrein, la grande psicoterapeuta e pedagoga che in Germania e in Russia si ĆØ affermata dopo una lunga malattia curata dal professor Jung. Tre: Ilaria Alpi, inviata speciale del Tg3 uccisa in Somalia per aver dissotterrato scomode veritĆ . Ecco i passi mossi dalle tre protagoniste che hanno lasciato una traccia: la rivolta, il dire no. Questa ĆØ la speranza che l’autrice ripone e regala alle attrici che interpreteranno i suoi testi: dire di no al potere costituito.

    10,00
  • SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE

    “Queste prefazioni, a volte scrupolosamente filologiche, altre volte sin quasi gaddiane, palazzeschiane e visionarie (a chi Legge di cogliere le affinitĆ  spesso magnetiche, ma anche le straordinarie divergenze) accendono un dibattito convulso, che si da repliche in sequenza, net puntiglioso rispetto dell’ordine alfabetico, sollecitando opinioni ulteriori, ma anche fornendo nozioni tutt’altro che pedanti, e in gran parte ignote ai piĆ¹.
    Poi, ci sono le otto tavole (piĆ¹ quella di copertina) di Antonella Rebecchini. Una regia figurale dell’opera pirandelliana di rara preziositĆ .
    II 1921, anno in cui questo capolavoro venne battezzato al palcoscenico, si coniuga col 2021 in cui ne replichiamo la pubblicazione in volume singolo suggerendo, tramite lo scorrere di questi fotogrammi pittati che si fanno iconici sin da un subitaneo colpo d’occhio, una serie di rime astrali tra epoche tanto distanti, ma pure suggerendo le tracce di un film fantascientifico e retrĆ² allo tempo spesso, facendo di ogni immagine un’apparizione e di ogni apparizione un sortilegio.”

    Dalla nota del curatore Giuseppe Manfridi

    20,00
  • L’UOMO CHE PARLAVA ALLE VIGNE

    Jozef Lulic, friulano di origine slovena, coltiva le vigne e fermenta le sue eve cercando la strada piĆ¹ naturale per produrre un vino che sia un atto d’amore verso le sue creature. Ha una tale intimitĆ  con le sue piante da parlare direttamente con loro e ascoltarne gli umori, come se fossero parenti. Di padre in figlio, nell’arco di tre generazioni seguiremo i destini della famiglia Lulic e di Italo, sacerdote e allievo di Jozef, attraverso i drammi del novecento, tra guerre, ricostruzioni e viaggi nei paesi dove si coltiva la vita. Un lungo racconto tra realtĆ , magia e tradizione, sognando di risalire la sorgente, ossia tornare alle mitiche origini della coltivazione di un vino che si vorrebbe perfetto.

    15,00
  • TRENT’ANNI DI MATRIMONIO

    TRENT’ANNI DI MATRIMONIO ĆØ una commedia tratta dall’omonimo libro pubblicato dalla casa editrice La Mongolfiera, la stessa che ha anche prodotto tale spettacolo. L’allestimento di questa messinscena ĆØ a cura di Pippo Infante che nelle vesti di autore, regista e interprete, proporrĆ  uno spettacolo a tematica seria ma sicuramente a tratti divertente. In scena oltre allo stesso autore ci sarĆ  anche l’attrice Daniela Rossetti. La trama di questa piĆØce, ambientata nell’ epoca attuale, mette a nudo la difficile convivenza dei protagonisti, a causa delle differenti vedute culturali: quella partenopea e quella calabrese. La vicenda racconta di un crollo interiore dell’uomo, un malessere che riemergerĆ  soprattutto dopo il matrimonio della figlia, perchĆ© si scoprirĆ  che tale malessere era giĆ  presente dall’etĆ  adolescenziale della stessa figlia.

    7,00
  • VINO DIVINO Monologo

    Lo spettacolo ĆØ un viaggio divertente e poetico nel mondo del vino.
    Eā€™ ambientato allā€™interno di una taverna dove il pubblico incontra uno strano personaggio, che sbucato fuori come dal nulla, racconta la sua storia e il suo precocissimo incontro con il divino nettare. Una storia fra sogno e realtĆ , a tratti surreale. Un mondo generato quasi per caso da un creatore che non avendo ancora inventato il vino deve difendersi dai pesci inferociti dal fatto di dover vivere in ā€œquella brodaglia sciapaā€ che per loro ĆØ lā€™acqua.
    Il monologo si sviluppa in un turbinio di situazioni comiche che vedono il pubblico coinvolto nella vicenda, e tra racconti epici e note autobiografiche, si dipana la trama della storia del santo bevitore. Uno spettacolo comico e poetico allo stesso tempo.
    Lo spettacolo affonda le radici nella tradizione del racconto popolare orale.
    Ripercorre il tempo delle usanze di unā€™Italia rurale e popolare di cui si sono perse le tracce. Porta lo spettatore a rivivere emozioni di vita semplice e poetica di cui altri hanno sentito parlare da chi ha avuto la fortuna di viverle.
    Il vino, con il suo carico di suggestioni e storia ĆØ il filo conduttore dellā€™intera opera teatrale.

    7,00
  • LE ALICI, VANNO IN BRANCO

    Durante gli anni dell’accademia di teatro, un allievo (Antonio Coppola) si rende conto della preziositĆ  delle frasi continuamente pronunciate dal suo maestro di recitazione (Ennio Coltorti). Comincia ad annotarle, notando ben presto che la maggior parte di esse insegnano profondamente l’arte del mestiere dell’attore ma allo stesso tempo hanno valore per la vita in generale. Un giorno l’insegnante ne pronuncia una molto divertente, associandole un concetto piĆ¹ che emblematico di tutto un insegnamento; cosƬ l’allievo decide di raccogliere tutto e fargli una sorpresa.
    La frase era: “Le Alici, vanno in branco”.

    10,00
  • LA MAGIA DELLE ISOLE LAYHN
    Essere guardiani

    “Bisogna aver coraggio di resistere e di non arrendersi. Si deve combattere imperterriti contro ogni nemico ci si trovi davanti, bisogna difendere strenuamente la propria terra”. Questi sono gli insegnamenti fondamentali dello spirito di Luna, una semplice ragazza che, pur avendo molti motivi per demoralizzarsi, non ĆØ disposta a cedere. Un cielo nero incombe sull’isola incantata di Kia, la speranza nel cuore delle creature che la vivono si affievolisce insieme alla luce del sole che ormai non si vede piĆ¹, piove sempre e ovunque… I Guardiani marchiati in elfico sulla loro pelle fin dalla nascita, sono dotati di un incredibile potere magico. Grazie ad esso, sono l’ultimo baluardo della Regina per difendere il regno. Luna, adottata da uno di essi, cercherĆ  di ereditare questo gravoso ruolo partendo in svantaggio. Diventare una Guardiana per Luna non sarĆ  affatto semplice, perchĆØ dovrĆ  scontrarsi con problemi ben piĆ¹ grandi di lei. La nostra protagonista con il suo carattere indomito e battagliero riuscirĆ  ad accendere nuove speranze nei cuori di ogni abitante dell’isola?…

    15,00
  • IL MONDO DI BLAS
    Storie di ordinaria magia

    Queste storie nascono per la radio New Sound Level. Le ho pensate, scritte e lette tutti i venerdƬ. Per molti mesi. Sono diventate un’adorabile ossessione. Un mestiere inventato settimana dopo settimana. Sono un attore, sono abituato a raccontare parole ed emozioni, ma scritte da altri. Qui sono io che cerco, che collego, che scrivo storie vere, tutte vere, di donne e uomini, di ragazzi, di partigiani e studenti, di sportivi e artisti. Persone che hanno vinto le loro battaglie o che sono state sconfitte. Ma che a loro modo hanno fatto la storia. E poi anche le mie storie personali: i miei figli, mio padre e la donna che amo. A loro, a tutti loro, dedico queste storie di ordinaria magia.

    13,00
  • QUALI DONNE
    Racconti con echi danteschi

    La scrittrice Matilde Tortora con questo suo nuovo libro ā€œQuali Donne. Racconti con echi danteschiā€ si ĆØ posto lā€™interrogativo: Forse che non ĆØ tuttora in corso ā€œla guerra de la pietateā€ che il sommo Poeta ebbe a sostenere nel suo viaggio e non chiama anche noi tutti oggi a raccontarla?
    In questo libro sono ritratte donne dā€™oggi, la storia di ognuna di esse, fissata in unā€™icastica istantanea, si ĆØ originata da alcuni versi della Commedia di Dante.
    Il libro ĆØ stato pubblicato col Patrocinio della SocietĆ  Dante Alighieri di Monaco di Baviera.

    Matilde Tortora, scrittrice e saggista, autrice di molti libri tradotti in diverse altre lingue, insignita nel 2000 del Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Vive a Monaco di Baviera.
    In copertina: particolare de ā€œLā€™Annunciazioneā€ di Paolo Veronese, databile al 1570-1575 circa.

    10,00
  • LA FOTO DEL CARABINIERE

    Penso che se un racconto sa farti piangere, vuol dire che ĆØ un buon racconto. Ma se lo leggi piĆ¹ volte, e tutte le volte arrivi a piangere nello stesso punto, allora non cā€™ĆØ dubbio: ĆØ un capolavoro. Ed ĆØ quello che succede, credetemi, con La foto del Carabiniere di Claudio Boccaccini. Un testo che non dovrebbe mancare in nessuna antologia del monologo contemporaneo.

    Dalla prefazione di Edoardo Erba

    Confrontandosi teatralmente con i ricordi piĆ¹ struggenti, quelli dellā€™infanzia, Boccaccini resiste al crepuscolarismo dei sentimenti, sicuro di aver creato, con la forza del racconto stesso (parola e gesto) un cratere di attenzione, una ferita da cauterizzare per poter dire con Neruda: sƬ confesso che ho vissuto.

    Dalla postfazione di Fabio Pierangeli

    13,00
  • ANITA AL BUIO

    Le inquietudini di una giovane donna omosessuale nell’era attuale, dove tutto cambia alla velocitĆ  della luce e in cui la precarietĆ  rappresenta la base da cui iniziare a vivere. Anita ha 27 anni, ĆØ appassionata di cinema ed ĆØ fidanzata con un ragazzo suo coetaneo. Prima di partire per studiare regia a New York, in un viaggio con gli amici, scopre di avere una forte pulsione per una ragazza…

    10,00