Walter Zidaric, slavista e italianista, è Professore ordinario di Lingua e Letteratura italiana all’Università di Nantes, in Francia. Laureatosi in Lingua e Letteratura Russa all’Università “La Sapienza” di Roma, ha poi conseguito il Dottorato di ricerca in studi slavistici presso l ‘Institut National des Langues et Civilisations Orientales (INALCO) di Parigi e, in seguito, ha vinto il concorso dell’Agrégation d’italiano. La sua tesi di dottorato, dedicata al compositore Aleksandr S. Dargomy2sky e alla sua opera “Rusalka”, è stata pubblicata nel 2003 da L’Harmattan, a Parigi, col titolo: Alexandre S. Dargomyjski et la vie musicale en Russie au XIXe siècle. Vers l’affirmation d’une école nationale avec La Roussalka (1856). Autore di altre due monografie, L’univers musical d’Amilcare Ponchielli, (Paris, L’Harmattan, 2011) e Fonti e influenze italiane per libretti d’opera del ‘900 e oltre (Lucca, LIM, 2013), di varie miscellanee sui libretti d’opera e di numerosi articoli sulle relazioni tra letteratura, musica e società in Italia e in Russia tra ‘800 e ‘900, collabora con i teatri dell’opera di Roma, Parigi, Bilbao, Ginevra e Lussemburgo. È autore del libretto d’opera Lars Cleen (2011), ispirato alla novella Lontano di Luigi Pirandello, musicato da Paolo Rosato.
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LA RUSALKA PYCAJIKA
Figura complessa ed enigmatica della mitologia e del folclore slavo, la rusalka è un personaggio assai popolare nell’immaginario collettivo russo, bielorusso e ucraino. Pugkin ne fece l’eroina del suo dramma in versi omonimo, scritto tra il 1829 e il 1832, lasciando però il manoscritto in una forma che è stata considerata, a lungo e a torto, incompiuta da buona parte della critica. Pubblicato per la prima volta postumo nel 1837, in una versione che sarà presto definita “canonica”, tale dramma subirà diverse modifiche nelle edizioni successive e scatenerà un’appassionata polemica tra gli intellettuali a partire dalla fine dell’800. A metà degli anni ’70, il ricercatore sovietico Vladimir Recepter ha ristabilito l’ordine esatto delle scene del dramma ponendo un termine definitivo alle polemiche perdurate per più di un secolo e mezzo sul carattere incompiuto della Rusalka pugkiniana. Questa è la prima traduzione italiana in versi del testo integrale del dramma.