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LA CITTA INVISIBILE – ROSSANO
La storia siamo noi. Siamo noi nelle pietre della città vecchia, un tempo gremita di vite e sogni, nei tetti scoscesi e affacciati sul mare, siamo noi nelle case abbandonate, quelle vissute e quelle da recuperare, nelle chiese preziose eppur note a pochi, nelle pagine purpuree di un libro eterno. Siamo noi negli scatti in bianco e nero di questo accattivante e coinvolgente libro fotografico di Umberto Romano. L’autore ama la sua terra e non si stancherà mai di dimostrarlo. E attraverso i fotogrammi immobili eppure intrisi di storia, storie e racconti d’infanzia, l’autore ci conduce in un viaggio che ha molteplici direzioni ma un’unica emozionante destinazione. E’ un viaggio nel passato, un passato bizantino, contadino e non solo, da conoscere, riscoprire, amare e condividere con bambini e viaggiatori; un viaggio nel presente, un presente agrodolce, che ci chiama al risveglio dall’oblio e dall’isolamento, all’azione, per rendere vivo, ancora una volta, ciò che oggi sembra invisible. Ed un viaggio nel futuro, dove c’è ancora e sempre tenerezza, impegno civile, inestinguibile speranza, e immutato amore, per una città ed una gente che ha ancora molto da raccontare, offrire, vivere. Questo libro ha un’anima muta che condurrà cittadini e turisti su una strada a lungo battuta, poi abbandonata, ma degna e desiderosa di essere riscoperta.
Roberta Romano
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SAHRAWI
Libertà NegataLa presente opera, “Sahrawi libertà negata” è l’unificazione degli avvenimenti più toccanti racchiusi nei diari di viaggio: “Sahrawi Memorie di Libertà” (1998) e “Rabbia di Sabbia” (2001), che trattano la tragedia di un popolo in esilio, vuole essere la sintesi di quanto ascoltato, visto e vissuto nei miei recenti viaggi fatti, insieme al fotoreporter G. Fornoni tra gli amici sahrawi, sia nelle tendopoli dei profughi di Tindouf in Algeria, sia ad El Ayoun occupata, nel Sahara Occidentale, sulle rive dell’Oceano Atlantico, dove vivono prigionieri nella propria terra, occupata dall’invasore marocchino. L’opera si completa, nella prima parte con un interessante documento geopolitico e storico di Roberta Romano “Il Caso del Sahara Occidentale” – Sono inserite inoltre alcune pagine sugli ultimi avvenimenti dell’INTIFADA nei territori occupati di Maggio-Settembre 2005.
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PALESTINA
Diario di GuerraIl libro di Umberto Romano “Palestina – Diario di Guerra”, rappresenta una testimonianza delle atrocità commesse da Israele contro il popolo palestinese, dalla provocazione di Sharon, con la sua presenza nella spianata delle moschee, del 26 settembre 2000 fino ad oggi.
Nemer Hammad
(Delegato Generale Palestinese in Italia) -
I GUARDIANI DELLE SCIMMIE (romanzo)
Dopo varie raccolte poetiche l’autore tenta l’esperienza del romanzo. L’opera appartiene al genere del romanzo-saggio in cui elementi letterari si intrecciano con elementi spuri. Così la storia d’amore tra uno scrittore di nome Maurizio e una ragazza Saharawi, dalle forti connotazioni erotiche, Jammilla, si inserisce in un quadro narrativo più ampio, caratterizzato dalla storia dimenticata del popolo Sarahawi, dalla descrizione minuziosa ed esaltante delle tradizioni, dei costumi, degli usi dei paesi visitati dal protagonista in un viaggio che assume varie dimensioni:viaggio letterario, viaggio geografico, viaggio gastronomico.
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LA CASA SENZA TETTO
Questa raccolta di poesie presenta elementi di continuità, ma anche novità rilevanti, rispetto alla precedente. La brevità dei componimenti potrebbe far pensare ad un nuovo “ermetismo”. In realtà le poesie vanno lette, non singolarmente, bensì nel loro complesso come tessere d’un mosaico. Leggendo le poesie ci si rende conto che la storia si ripete, anche se i nomi delle vittime e dei carnefici e i luoghi geografici cambiano. Questi versi sono scabri, graffianti e l’autore coglie i momenti di poeticità che caratterizzano la vita di ogni uomo.
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SPALLE AL MURO (au pied du mur)
Seconda raccolta poetica dell’autore che continua il suo interessante percorso, lasciandosi trasportare sempre dal cuore e dalla mente si fonde con la “gente del Maghréb”, a cui dedica questo libro che scritto in italiano, viene tradotto contemporaneamente in francese e in arabo, un piccolo sforzo per aprire le frontiere e comunicare con più persone. Questo libro da avvio alla campagna di solidarietà “un libro per una scuola Intercomunitaria”. L’appello è rivolto a tutti coloro che sono produttori di arte, disponibili con le loro opere a contribuire per una scuola Mediterranea.
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RIVISITANDOTI RIVISITANDOMI
Il libro vuole essere, attraverso i versi di poesia, un tuffo nel passato, che non è nostalgia struggente, il dolore del ritorno, ma vuole essere invece una storia delle immagini, affinché queste riconquistino la loro voce e facciano sentire la loro vitalità attuale e il loro essere indispensabili per la riconposizione di una memoria. L’autore nella introduzione al libro, anche in lingua araba così come la traduzione di alcuni versi, nella stessa lingua, vuole dare una interpretazione come segno di solidarietà per un popolo afflitto, costretto ad emigrare. Ed è attraverso la poesia, o dello scambio nel nome che si può essere solidali per far sentire meno emarginati chi è lontano dal proprio Paese. È così che l’autore diventa Aisir Abdallah.