Nata nel 1935 a Bengasi, Libia, ha fatto gli studi classici a Roma. Durante gli anni di università ebbe modo di sposarsi, di andare a Heidelberg a seguire i corsi di Hans-Georg Gadamer, di recarsi in Lucania e nel Salento nelle équipe di ricerca di Ernesto de Martino, di avere e crescere quattro figli, di tradurre Maschio e femmina di Margaret Mead e di laurearsi in estetica con una tesi su Marcel Proust. Ha collaborato con la Rai (al Terzo Programma radio e alla rubrica tv Boomerang) e con vari giornali, tra cui Il Globo (con la rubrica Articolo 9 a difesa dei beni culturali e dell’ambiente). Dal 1976 è stata redattrice culturale del Gr 1 -Rai. Autrice di diverse commedie (La fuga ha vinto nel 1976 il Premio Teatro Giovane) e di poesie e racconti pubblicati in vita (Cloto. Poesia, 1977; Pazzi & Creature, 1982), ha lasciato numerosi inediti.
E’ morta a Roma nel 1984.
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LA FUGA
La scomparsa improvvisa e volontaria di Ludovica interrompe la routine e alza il sipario sui rapporti che da anni e quotidianamente legano un gruppo di amici, alle prese con la preparazione di uno spettacolo. Quelli che fino ad allora erano state le scelte e i dilemmi, gli slanci e le cautele del loro impegno nella società e nella vita privata — amori e rapporti amicali compresi — sono riconsiderati per comprendere i motivi e le eventuali responsabilità di ciascuno e di tutti per la “fuga”, subito avvertita come un rifiuto. La trama segreta o rimossa delle loro relazioni, il detto e il non-detto della loro vita, vengono alla ribalta insieme a un bisogno di comprendere che stempera la sorpresa e l’aggressività nell’impotenza, mentre si provano le canzoni e i siparietti di un varietà centrato sulla maternità e sull’aborto e si affacciano inopinati testimoni di questa vicenda “cittadina”. Fino alla rivelazione finale.
Prefazione di Cristina Comencini