Chi è Giuseppe Troccoli: vita di un intellettuale Calabrese
Giuseppe Troccoli, nato il 29 ottobre 1901 a Lauropoli, frazione di Cassano Allo Ionio (CS), è stato un illustre autore, critico letterario e intellettuale calabrese.
La gioventù e formazione
Giuseppe Troccoli ebbe un unico maestro, ma di grande valore: suo padre Luigi Troccoli, un educatore di alto profilo, che lo iniziò alla cultura e all’apprendimento.
Dopo aver frequentato le scuole in Calabria, Troccoli si trasferì a Napoli, dove si laureò nel 1924 in lettere classiche.
Durante il suo periodo a Napoli, entrò in contatto con importanti figure culturali dell’epoca, tra cui Benedetto Croce, noto storico e critico letterario, con il quale coltivò un’amicizia che avrebbe avuto un impatto significativo sul suo pensiero e sulla sua formazione intellettuale.
La carriera accademica e l’insegnamento
Dopo la laurea, Troccoli intraprese la carriera di insegnante.
Inizialmente insegnò in Calabria e in Puglia, ma la sua carriera prese una svolta significativa quando, attraverso concorso, gli fu assegnata la cattedra presso il Liceo “Galileo Galilei” di Firenze.
A Firenze, Troccoli si fece apprezzare non solo come docente ma anche come figura di spicco nel mondo letterario locale, entrando in contatto con personalità illustri come Giorgio La Pira, Gaetano Salvemini e Attilio Momigliano, con i quali intrattenne un rapporto di amicizia e scambio intellettuale.
Fu membro di molti sodalizi culturali e, nel 1961, ricevette il Premio alla cultura dal Consiglio dei ministri per i suoi contributi alla letteratura. La sua attività di saggista e critico lo rese una figura di riferimento nel panorama letterario italiano.
La carriera letteraria
La sua carriera letteraria iniziò negli anni ’30, ma fu il romanzo Lauropòli, pubblicato negli anni ’70, a consacrarlo come una delle voci più significative della letteratura calabrese.
Oltre alla scrittura, Giuseppe Troccoli ha avuto anche una carriera importante come giornalista, collaborando con diverse testate e riviste.
Le sue opere, sia in ambito giornalistico che letterario, hanno avuto un impatto notevole sulla cultura calabrese, contribuendo a far conoscere meglio le dinamiche sociali e culturali della sua terra.
L’ eredità e memoria
Luigi Troccoli morì a Firenze il 29 luglio 1962, ma la sua figura continua a vivere attraverso la sua vasta produzione letteraria e il suo impegno intellettuale. La Calabria, e in particolare Lauropoli, lo ricordano con affetto, onorandolo con iniziative culturali che celebrano la sua vita e la sua opera.
Oggi, la sua memoria è una parte integrante del patrimonio culturale calabrese, e il suo nome continua a essere un simbolo di cultura, impegno e passione per la letteratura.
Pubblicazioni di Giuseppe Tortora
Con La Mongolfiera Editrice, ha pubblicato:
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LAUROPÒLI a cura di Carlo Forace
“In forma originale e viva, l’autore Giuseppe Tròccoli dipinge la vita della sua cittadina con scene, personaggi, ambienti, paesaggi tutti ritratti con tocchi brevi e sicuri di penna, lasciando nel lettore l’impressione d’un mondo caratteristico. Solo apparentemente staccati i capitoli, e per lo stile si può pensare a quello del Verga, ma non c’è ombra d’imitazione“. (Attilio Momigliano)
La ristampa del romanzo “Lauropòli” di Giuseppe Troccoli, a cura di Carlo Forace, offre una nuova opportunità per riscoprire un’opera che racconta con autenticità la storia e le atmosfere della cittadina calabrese di Lauropoli (CS).