Gabriele Manfridi nasce a Roma nel 2001, il 10 maggio: stesso giorno del gel di Turone alla Juventus e del primo di De Rossi in Serie A. Nel 2019 collabora al sito Pagine Romaniste. Nello stesso anno apre la pagina Instagram Pensieri Romanisti e inizia a scrivere per quella di Giornale Romanista.
Nel 2020, terminato il Liceo Scientifico, si iscrive a Lettere.
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ALFABETO DI UN SOGNO
(chiamato Roma)È un regalo meraviglioso ed emozionante quello che Gabriele, Lele, Manfridi, confeziona con questo libro a chiunque senta il cuore accelerare ogni volta che ascolta, pronuncia, legge, immagina, pensa la parola Roma. Un regalo confezionato come un alfabeto dalla A di Agostino alla Zeta di Zigoni, passando per Kriezu, Totti, Quintini e una serie di intuizioni che ne certificano l’irrinunciabile capacità di lasciarsi andare alle emozioni e, come dice Paolo Sorrentino, le emozioni sono tutto quello che abbiamo. Per questo non posso che ringraziarlo, Lele. Perché leggendo la sua scrittura intelligente, documentata, colta, mi ha omaggiato di una botta di Peter Pan, proiettandomi in una macchina del tempo che mi ha fatto tornare ragazzo quando si andava all’Olimpico quattro ore prima del fischio d’inizio della partita colorata di giallo e rosso, con i panini di mamma in una busta di plastica, accompagnati da quel sogno che ci ha fatto e continua a farci sentire vivi.
Non è l’unico regalo che Lele ci e mi fa con questo libro. II secondo è una speranza. Quella di un futuro in cui torneremo a guardarci negli occhi, a confrontarci, a scrivere, leggere, pensare, essere, finalmente non più schiavi di un display che ha la presunzione di farci capire il mondo e le persone.Dalla prefazione di Piero Torri