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IL FILM DI LETTERINA
Nel marzo del 1963 nelle sale cinemtografiche italiane usciva, distribuito da Cineriz, “In Italia si chiama amore” un film del regista torinese Virgilio Sabel. Nello stesso anno il film viene proiettato anche in Argentina con il titolo “En Italia lo llaman amor”. Un film drammatico, del genere documentario, una vera e propria inchiesta che racconta delle vicende dell’amore della provincia italiana. Un curioso itinerario nel costume amoroso nazionale tra innamoramento, corteggiamento e amore, che affronta anche le tematiche del matrimonio, della gelosia, del tradimento e dell’amore non corrisposto. Voce fuori campo, di questo interessante film documentario, è il grande attore Nino Manfredi, allora ancora sconosciuto al grande pubblico. Il volume analizza un episodio del film girato nel 1960, con attori non professionisti, alla Marina di Briatico, Attrice principale dell’episodio la mitica Letterina, un’anziana signora del luogo che caratterizzò fortemente il lavoro di Sabel e che, in ambito locale, fece ricordare “In Italia si chiama amore” come “Il film di Letterina”.
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CALABRIA MEDITERRONE DA SCOPRIRE
“Calabria Mediterraneo da scoprire” recita un famoso cartellone pubblicitario, qui al posto di Mediterraneo si ha un Mediterrone fra itinerari da scoprire…
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GIGANTI
cammelli di fuoco
ciucci e cavallucciI giganti processionali calabresi sono alti fantocci, dalla testa di cartapesta, che vengono fatti sfilare per le strade e le piazze durante le feste. Il gigante e la
gigantessa accompagnati da un rullare di tamburi, ballano in un rituale di corteggiamento che culmina con un abbraccio e un bacio. -
ItaliAmerica
Il viaggio sul mare grande come il cielo…l’esodo di massa, alla fine dell’Ottocento, verso terre promesse, un’altra scoperta della ‘Merica, a distanza di qualche secolo, senza carte geografiche ma con
tante illusioni e un baule colmo di ricordi e santini. Una partenza collettiva da quel sud d’Italia che oggi, amaro scerzo della storia, è punto di arrivo di altre
genti alla ricerca di più dignitose condizioni di vita.
Il viaggio continua. -
UN SEGNO DI PACE
La pace è come il volto umano, continuamente vario nella diversità delle forme (espressioni). Si incontrono volti sempre nuovi e la vita diviene così continua scoperta. Sfogliando le pagine di questo libro si incontrono immagini, pensieri, testimonianze, “segni” mai uguali, volti sempre nuovi della pace, inesauribile sogno, la più bella nostra speranza.
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DIRE TUTTO SENZA DIRE NIENTE
Il libro è una ricerca attraverso i segni e i simboli della cultura popolare calabrese sul sesso, l’erotismo, la sessualità e il cibo. Dire tutto senza dire niente rende giustizia ad un universo culturale quasi del tutto scomparso e consapevole e all ’autore va il merito di aver contribuito a salvare non un insieme di detti e proverbi slegati tra loro, ma le tracce di un modo di vedere e di intendere le cose, una mentalità, una visione del mondo, facendo inorridire quanti rinnegano il valore della cultura popolare.