Davis Tagliaferro, drammaturgo e attore. Nasce a Velletri il 21 Gennaio 1981. Tra le sue opere, “Il gioco” si aggiudica il primo premio al Concorso Europeo di Drammaturgia-Tragos nel 2013 e viene premiato al “Piccolo Teatro di Milano”. L’opera appare subito sulla rivista Sipario nel dicembre dello stesso anno e viene pubblicata da Edizioni Progetto Cultura nell’aprile 2014.
Tra le sue opere teatrali maggiori troviamo “Lo Stolto” commedia popolare in IV Atti, “L’ultimo cantico” dramma in sei scene, “Il Tesoro di Manuch” prodotto dal “Teatro della Pergola di Firenze”,”La Funivia”,”Il programma” pubblicato in questo volume e altre opere minori.
Come attore ha studiato e lavorato in teatro con Eimuntas Nekrosius, César Briè, Gabriele Lavia, Andrea Adriatico, Cathy Marchand (Living Theatre), Massimiliano Civica ed altri registi italiani.
In cinema debutta al “Festival del Cinema di Venezia” in “Bellas Mariposas” di Salvatore Mereu, pellicola riconosciuta in ambito internazionale.
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IL PROGRAMMA
Un atto unico che vede come protagonisti due uomini, Alan e Bryan, e un telefono.
Ci troviamo in un luogo indefinito, potremmo supporre (come potremmo supporre tutt’altro) nella cella di una prigione, in una società invisibile, astratta, che a poeti, letterati, artisti e scienziati riserba un trattamento molto speciale: il programma.
Un testo che lascia infinite possibilità di interpretazione, di gioco scenico (per gli attori) e di messa in scena (per il regista); un testo cangiante, che non rivela e non maschera, ma che lascia camminare il lettore/spettatore sul filo del rasoio tra la comprensione e la dispersione, tra la storia e la non-storia; un’opera che non vuole essere compresa, ma soltanto vissuta.