PANE E LAPILLI
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Protagoniste di questi racconti sono bambine, donne e le parole quotidiane che molte cose delle loro vite disvelano, facendone riaffiorare i “dintorni scarlatti”. “Se la rompi un’oliva, quel bordo fino ad allora tanto verde assume una coloritura rossastra; tutte le ferite hanno questo bordo, anche se a volte appena percettibile e tutti i colori contengono quest’imprevisto colore” .
SKU: | 978-88-99514-97-6 |
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Category: | Racconti |
Anno | 2019 |
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Autore | |
Formato |
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QUALI DONNE
Racconti con echi danteschiLa scrittrice Matilde Tortora con questo suo nuovo libro “Quali Donne. Racconti con echi danteschi” si è posto l’interrogativo: Forse che non è tuttora in corso “la guerra de la pietate” che il sommo Poeta ebbe a sostenere nel suo viaggio e non chiama anche noi tutti oggi a raccontarla?
In questo libro sono ritratte donne d’oggi, la storia di ognuna di esse, fissata in un’icastica istantanea, si è originata da alcuni versi della Commedia di Dante.
Il libro è stato pubblicato col Patrocinio della Società Dante Alighieri di Monaco di Baviera.Matilde Tortora, scrittrice e saggista, autrice di molti libri tradotti in diverse altre lingue, insignita nel 2000 del Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Vive a Monaco di Baviera.
In copertina: particolare de “L’Annunciazione” di Paolo Veronese, databile al 1570-1575 circa. -
MALEDETTO MERIDIONE
“Lo spettacolo edilizio lungo quella strada non era dissimile da altri luoghi: decine di fabbricati a più piani solo con lo scheletro in cemento con i lavori fermi da anni. Monumenti, che oltre ad offendere gli occhi, mortificano l’anima dello spettatore.
I modi per farsi del male al Sud non pongono limiti, spaziano dalla violenza sugli uomini a quella sulla natura.
Mi sedetti ad un tavolino all’aperto di un bar ed ordinai un caffè, in modo per far riposare anche la gamba che molto sollecitata ricominciò a farmi più male”. -
IL MONDO DI BLAS 2
Storie di ordinaria magiaIl secondo libro di Blas Roca Rey, dopo il grande successo del primo è stato molto apprezzato da tutti, critici e lettori. Continuano le storie di ordinaria magia, storie vere di persone che nella vita sono cadute, poi si sono rialzate e hanno continuato a vivere spesso con una Vita migliore di prima. Queste storie raccontano un mondo che l’autore vorrebbe e che ogni tanto esiste davvero. La vita è una scommessa, un azzardo, un sogno e credere nei sogni è uno dei segreti per essere felici.
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IL MONDO DI BLAS
Storie di ordinaria magiaQueste storie nascono per la radio New Sound Level. Le ho pensate, scritte e lette tutti i venerdì. Per molti mesi. Sono diventate un’adorabile ossessione. Un mestiere inventato settimana dopo settimana. Sono un attore, sono abituato a raccontare parole ed emozioni, ma scritte da altri. Qui sono io che cerco, che collego, che scrivo storie vere, tutte vere, di donne e uomini, di ragazzi, di partigiani e studenti, di sportivi e artisti. Persone che hanno vinto le loro battaglie o che sono state sconfitte. Ma che a loro modo hanno fatto la storia. E poi anche le mie storie personali: i miei figli, mio padre e la donna che amo. A loro, a tutti loro, dedico queste storie di ordinaria magia.
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LA STREGA DELLA GIUNGLA
“Gli indigeni Sanguerosso avevano in un tempo lontano, quando lui era molto piccolo, ucciso i suoi genitori che erano felici e innamorati. Un giorno, mentre facevano il bagno nel fiume Sanguerosso, furono catturati e barbaramente decapitati ai piedi del grande Dio Ebòr e il loro sangue è ancora custodito in un posto segreto”.
“Figlia mia, un tragico destino ti ha portata via da me troppo presto, troppo giovane per lasciarmi, l’immenso dolore mi ha spezzato il cuore: i tuoi abbracci mi davano energia e speranza, non riesco a dirti addio, ma ti dico solo che da quando non ci sei più io piango e sorrido allo stesso tempo, la mia mente è impazzita, ciao, ti voglio tanto bene, piccola”. -
AMORE, WHISKY E IPOCRISIA
“Graffiante e grottesca la vena narrativa di Armando Mancuso, tesa ad esplorare con amaro disincanto il rapporto Io-mondo. In periodare nervoso e franto la prosa scarnificata rivela uno spaccato desolante della disintegrazione morale e fisica dell’uomo contemporaneo.
Lironia beffarda e lucida di Mancuso è la cifra dell’assurdità dell’esistenza, spoglia di valori che non siano quelli del benessere materiale e dello sviluppo tecnologico.
Nella maggiorparte dei racconti l’atmosfera surreale si coniuga con la ricerca tesa a valori universali, la vocazione alla razionalità è complementare con la desemantizzazione ludica del reale.”dalla nota critica di Lidia Caputo
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IL LADRO DI SOGNI
Con questi racconti si entra nel mondo fantastico dei bambini, dove il cattivo diventa buono e le femminucce sono tutte regine ed i maschietti principi Biondi.
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LA SOSPENSIONE DEL CINEMA
Racconti d’amore e di mancanzaIl libro “La sospensione del Cinema. Racconti d’amore e di mancanza” di Matilde Tortora, appena pubblicato, allude nel titolo allo stesso tempo alla sospensione d’animo cioè a quella dimensione di star facendo un sogno da svegli che proviamo guardando un film, alla magia del cinema e all’interruzione di esso a causa della pandemia in corso che per lunghi mesi ha visto chiuse le sale cinematografiche e ha interdetto per tutti noi l’accesso ad esse.
Il libro racconta infatti entrambe le cose, a cominciare dal primo racconto che ne narra la magia e la mancanza fino ad approdare ad un’iconica, poetica e possente immagine dell’artista tedesco Max Klinger, dal titolo “Parafrasi sul ritrovamento di un guanto”.
L’autrice, a partire da questa mancanza, ha condotto un’indagine, quasi uno scavo nel suo e nel nostro amore per il cinema e infatti questo libro rileva e rivela l’archeologia della propria passione per il cinema e di tutti noi fin da quando cominciammo a scoprirlo da bambini. Sicché storia della fruizione del cinema e dei tanti modi di essere uno spettatore, storie private, storie pubbliche intessono e fanno di questo libro il primo su questo tema, struggente e attuale, della mancanza del cinema.
E dice quanto il cinema ci manca dacché la pandemia in atto non ci consente da mesi di andare al cinema, di vedere i film in sala. Questo libro è un atto d’amore per il Cinema e l’invito accorato a chinarsi, a fare presto a raccogliere il guanto caduto in terra, a rialzarsi, a riprendere a volteggiare, pattinare, sognare, levarsi in volo, andare ad abitare in altri luoghi, immedesimarsi in altre storie, guardare i film in sala. Ridiventare spettatore. Riprovare il sapore, il gusto, il profumo del Cinema.
Matilde Tortora, scrittrice e storica del cinema. Autrice di diversi libri di letteratura e di saggi di cinema, tradotti in diverse lingue. Nel 2000 è stata insignita del Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Vive a Monaco di Baviera.
Il libro è stato tradotto contestualmente in tedesco. La traduzione in tedesco è ad opera di Cornelia Lutz-Mastrojanni.
In copertina: immagine tratta dalle incisioni dell’artista tedesco Max Klinger (1857-1920), dal titolo Parafrasi sul ritrovamento di un guanto